L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi e il portiere Reina sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia del match fondamentale di Champions League contro il Bruges. Domani sera i biancocelesti avranno a disposizione due risultati su tre per passare il turno dopo il pareggio dell’andata. Gli ottavi di finale mancano da vent’anni e la Lazio di Inzaghi vuole raggiungere l’obiettivo.
Ecco le dichiarazioni di Simone Inzaghi:
“Senz’altro domani è come se fosse una finale. Solitamente le finali le abbiamo giocate molto bene, speriamo sia così anche domani. Possiamo fare la storia del nostro club, sono vent’anni che non arriviamo agli ottavi.”
Su come affrontare il match: “Sappiamo che tipo di partita andremo a fare. Chiederò ai ragazzi di giocare con la mente libera, con la consapevolezza di essere forti e di poter battere il Bruges. Credevo fortemente di poter passare, so di allenare una grande squadra. Nonostante i nove punti in cinque partite ci manca ancora la matematica.”
Sulle qualità della squadra: “Ci sono lo spirito di squadra, l’unione e la compattezza. Abbiamo avuto infortuni e defezioni, ma ci siamo sempre compattati per fare ottime prestazioni.”
Sugli infortuni: “Oggi faremo allenamento, vediamo la rifinitura. Per Correa e Patric ci sono speranze, ma dobbiamo capire come risponderanno all’allenamento. Sicuramente non ci saranno Muriqi e Lulic.”
Sul percorso di questi anni: “Non bisogna mai guardare indietro, si può sempre migliorare. Ma è anche giusto non dimenticare quello che abbiamo fatto, oltre la Champions, abbiamo vinto diversi trofei. Domani potremmo mettere un’altra medaglia nella nostra bacheca.”
Dopo Inzaghi ha poi parlato il portiere Pepe Reina. Ecco le sue dichiarazioni:
Su come affrontare la sfida: “Siamo consapevoli della nostra forza. Sarà una partita speciale, con il sapore di una finale. Dobbiamo avere sempre il senso del divertimento e fare in campo le cose che proviamo in settimana. Abbiamo già giocato contro di loro a Bruges, sappiamo che palleggiano e ti fanno correre. Dobbiamo essere umili e accettare che ci saranno più partite all’interno della stessa gara.”
Sull’ambiente Lazio: “La società vuole fare un altro passo in avanti. Mi piace tantissimo la compattezza del gruppo e del club. C’è una forza mentale straordinaria, nessuno molla mai fino alla fine. Il gruppo deve rimanere unito, nessuno di noi è sopra un altro compagno. La società viene prima di tutto, prima dell’ego di ogni singolo elemento.”
Sulla titolarità: “Tutti lavoriamo per giocare il miglior numero di partite. Il mio rapporto con Strakosha è ottimo, facciamo il massimo imparando l’uno dall’altro. Il vantaggio è che sia io che lui possiamo giocare in qualsiasi momento, questa deve essere una fortuna per la squadra. Non ci devono essere polemiche. Io sono felice ora, ma anche lo sforzo che fa Thomas in ogni allenamento è straordinario.”