Lazio-Inter, Inzaghi: “Affrontiamo una squadra forte, su Immobile…

Lazio-Inter, Inzaghi: “Affrontiamo una squadra forte, su Immobile…

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Intervenuto in conferenza stampa, Simone Inzaghi ha presentato la sfida tra Lazio ed Inter all’Olimpico. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.

Lazio-Inter, le parole di Inzaghi in conferenza

Lazio Inter Inzaghi
(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Prima domanda: è il primo big match e arriva presto, contro una Lazio cambiata molto. Che gara sarà?
“Affrontiamo una squadra forte, che quest’anno si è migliorata sicuramente nell’organico. Ha mantenuto tutti i giocatori più forti e sappiamo che dovremo fare una gara di personalità, perché troveremo una squadra preparata, organizzata, uno stadio importante con tanta gente. Dovremo fare una partita attenta”.

Immobile ha detto che contro di lei è più bello sfidare l’Inter.
“A lui mi lega un grandissimo affetto, ha fatto stagioni importantissime con me, l’ha rifatta l’anno scorso con Sarri. So che è una partita particolare per tutti, a cui teniamo tutti. Spero che Ciro faccia sempre gol, magari domani si riposa”.

Come vede Skriniar? Manca una settimana alla fine del mercato…
“Lo vedo molto bene, concentrato, attento. C’è stato qualche problemino a inizio preparazione, veniva da un infortunio con la nazionale, cosa nuova per lui perché non aveva mai saltato un allenamento negli ultimi anni. Invece questa volta ha rallentato per 40-45 giorni e la sua condizione sta crescendo”.

Quanto manca per vedere Lukaku al top?
“Penso che abbia fatto le prime due gare nel migliore dei modi. Non è un discorso che riguarda solo Romelu, ma tutta la squadra. Sappiamo che la condizione sta migliorando, sappiamo di avere giocatori con fisicità importante e quindi sapevamo di avere bisogno di alcune partite importanti. Siamo partiti abbastanza bene, vogliamo proseguire cercando di migliorare tutti i nostri giocatori, Lukaku compreso. Vogliamo recuperare anche Mkhitaryan, che sarà molto importante, saranno 19 partite con una sosta di seguito. Dovremo cercare di avere tutti gli effettivi a disposizione. Domani partono tutti tranne Henrikh”.

Il campionato si preannuncia equilibrato, quanto peseranno gli scontri diretti?
“Sappiamo quanto sono importanti, fino all’anno scorso a parità di punteggio sarebbero stati determinanti. Però già in queste due prime partite abbiamo visto come in Italia nessun avversario sia scontato, squadre importanti hanno perso qualche punto e quindi tutti gli scontri hanno grande importanza”.

Milinkovic ha uno score molto importante contro l’Inter. Può essere di nuovo un’occasione per Gagliadini o Gosens può aiutare Calhanoglu?
“Può essere un’opzione, Gagliardini ha fatto un buonissimo ingresso domenica. È partito in ritardo perché aveva un problema che si portava dietro, è un ballottaggio che ho in testa come tanti altri, sapendo che da domani c’è un tour de force. Ho tanti dubbi, ho la fortuna di averli e di allenare giocatori importanti che quotidianamente mi impongono di fare delle scelte e mi mettono in difficoltà”.

L’anno scorso raramente ha fatto turnover scientifico. Quest’anno studierà dei cambi a seconda delle partite?
“Scientifico non mi piace, so che bisogna cambiare e l’anno scorso è stato abbastanza fatto. Adesso, come ho detto, siamo all’inizio: la squadra sta bene, ma sceglierò la formazione di volta in volta, senza stravolgere ma cambiando tre quattro elementi a seconda delle partite”.

Che stimoli dà affrontare Sarri?
“Sono partite sempre difficili da affrontare, personalmente l’ho fatto quando era a Napoli, quando era alla Juve, ora alla Lazio. È un allenatore che dà un’impronta alle proprie squadre, poi abbiamo visto che ogni partita ha una storia a sé. L’anno scorso le due gare sono andate diversamente tra andata e ritorno”.

Asllani pensa di impiegarlo come vice-Brozovic o anche da posizione di mezzala?
“Asllani è un ragazzo che sta lavorando molto bene, è normale che è arrivato con grandissime aspettative e mi sta soddisfacendo. È stato preso per aiutare Brozovic in quel ruolo, ora non avendo Mkhitaryan e avendo una mezzala in meno può capitare che possa essere utilizzato lì, anche se personalmente lo vedo da play davanti alla difesa”.

Dimarco si sta dimostrando un giocatore importante. In molti lo vedrebbero bene come mezzala, può essere un’opzione?
“Dimarco è un giocatore moderno, con grandissima tecnica, mobilità, si sta ritagliando uno spazio importante. Io più che da mezzala lo vedo da quinto o da terzo, chiaramente di partita in partita che andremo ad affrontare lo valuteremo. È un giocatore che può fare entrambi i ruoli nel migliore dei modi, di volta in volta cercherò di utilizzarlo nel migliore dei modi”.