Lazio, Immobile sul futuro: “Ho ancora tre anni di contratto”
L’attaccante della Lazio, Ciro Immobile, ha parlato del suo futuro in occasione di un’evento di presentazione per una criptovaluta. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da LaLazioSiamoNoi.it.
Lazio, Immobile parla del futuro: “Grande rapporto con Lotito”
Sui tifosi
“Io credo che sia la cosa più importante. Da quando ho iniziato a fare questo sport ho sempre creduto nei suoi valori, la passione. Poi è diventata la mia professione, quando incontro i tifosi che mi fanno i complimenti per il ciro uomo mi riempie di gioia”.
Parole anche sul suo passato al Pescara
“L’Immobile di Pescara era un ragazzo single in una squadra di ragazzi che volevano emergere, avevano fame. Credevamo in quello che diceva l’allenatore. Se mi guardo indietro abbiamo fatto un lavoro incredibile, in quella serie B ci stavano squadre di grande valore che abbiamo superato arrivando primi. Ci siamo divertiti tanto. Il ciro di ora è un ciro quattro bimbi che pensa a migliorare sia dentro sia fuori dal campo. Quello che sto facendo con la maglia della Lazio è incredibile e ancora non realizzo, l’affetto della gente mi spinge a dare sempre il massimo”.
Sul suo presente alla Lazio
“Qui mi sento a casa come la mia famiglia, siamo di adozione romani. Ci sentiamo a nostro agio, due dei nostri figli sono nati a Roma. Però il 50% del sangue resta sempre napoletano. Napoli? In questo momento ha un grande vantaggio in fatto di punti, col fatto del Mondiale ora non so quello che accadrà, perché è una situazione nuova per noi, ma se riuscirà a mantenere quel ritmo farà grandi cose. È un campionato atipico, stiamo lottando con grandi squadre che ci danno filo da torcere”.
Infine un commento su Claudio Lotito
“Ho un rapporto che è il massimo, di qualsiasi cosa di cui avessi bisogno mi ha sempre aiutato. Ora ho un contratto di altri tre anni, finché starò bene e riuscirò a dare il massimo per questa maglia starò qui poi se dovesse finire ne parleremo. Adesso mi sto focalizzando su quello che sto facendo in campo, ma anche su quello che posso dare alla società dopo quando smetterò di giocare”.