Sergej Milinkovic-Savic

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Estate calda

L’unica estate di relativa calma, sul fronte Sergej Milinkovic-Savic, è stata l’ultima. La qualificazione della Lazio in Champions League ha spento sul nascere ogni rumor che, ciclicamente, torna ad aleggiare dalle parti di Formello. Nulla di inatteso, né di nuovo, vista la caratura del giocatore, che ogni anno aggiunge una tacca al suo personale percorso di crescita. Sia tecnico che umano. Mai una parola fuori posto, mai una polemica, dedizione assoluta al club che l’ha portato in Italia e fatto crescere. Facendone, oggi, uno dei migliori interpreti del ruolo.

L’offerta del Real

Finora, sul fronte interno, la crisi finanziaria delle big italiane ha raffreddato le voci di improbabili trattative con – a scelta di chi legge – Milan, Inter e Juventus. Dal fronte esterno, invece, l’offensiva di una big non è campata in aria. Don Balòn, certo non la più affidabile delle fonti, ieri scriveva di un Real Madrid pronto a mettere sul piatto 80 milioni di euro. Per quanto difficile da credere, ma non impossibile,  sarebbe una di quelle offerte che Lotito difficilmente rifiuterebbe. E poi, il Real Madrid, senza tanti giri di parole, è da sempre la squadra dei sogni di Sergej Milinkovic-Savic.

Il futuro di Sergej Milinkovic-Savic

Di certo, non la prenderebbe bene Simone Inzaghi, ma senza gli introiti della Champions League – ipotizziamo – un sacrificio è da metter in conto. Certo, nessuno vorrebbe veder partire proprio Sergej Milinkovic-Savic, che negli anni ha imparato ad interpretare al meglio i sentimenti di un ambiente, un club ed una tifoseria che l’hanno lentamente ma inesorabilmente eletto idolo assoluto. Però, il momento è quello che è, e anche la Lazio sa bene di non poter garantire al Sergente la possibilità, ad esempio, di provare a vincere la Champions League. Con quattro (anzi cinque) giornate di campionato ancora da giocare, così, sul fronte del mercato biancoceleste si prospetta già l’ennesima estate di passione…