Lazio, il mercato: plasmato il modulo di Sarri, serviva un difensore in più

pedro

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Situazione oggettivamente ingiudicabile fino a una settimana dal “gong” a causa del blocco dovuto all’indice di liquidità, il mercato biancoceleste ha infine preso vita con diversi colpi degni di nota. Pedro che passa da una sponda all’altra di Roma con la benedizione di Sarri, Felipe Anderson cavallo di ritorno. Intrigano Basic e Luka Romero. Aver anticipato al foto-finish le concorrenti per Zaccagni è da medaglia d’oro dell’ultimo giorno di mercato. Lo svogliato Luis Alberto di mezz’estate sembra solo un ricordo: a fronte di un Correa sacrificato per le casse del club, sembra che la permanenza dello spagnolo possa essere la vera chiave di volta.

VOTO MERCATO LAZIO 7

La Lazio ha partecipato sin da subito alla corsa per un nuovo allenatore, partecipando al valzer delle panchine. Prendere Maurizio Sarri in panchina, di per sé, sarebbe già da solo un grande colpo di calciomercato per Lotito e Tare, ma poi c’è bisogno di plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza. Se l’allenatore toscano lo deve fare sul campo, la dirigenza biancoceleste doveva farlo sul mercato e lo ha ben fatto. Dopo aver immesso liquidità nelle casse societarie e venduto Correa, il duo si è subito gettato alla ricerca dei giocatori per il 4-3-3 Sarriano. Tra scommesse (Luka Romero) e certezze (Pedro), c’è anche spazio per Felipe Anderson e Mattia Zaccagni una volta naufragata la pista per Kostic. Un Piano B comunque di livello, ma alla Lazio manca qualcosa per fare bottino pieno: un difensore centrale che possa dare fiato e coprire le lacune fisiche di Luiz Felipe Ramos.

Acquisti

Zaccagni, Basic, Felipe Anderson, Romero, Hysaj, Pedro

Cessioni

Correa, Caicedo, Fares, Lulic, Parolo, Musacchio