Lotito Roma – Il presidente della Lazio Claudio Lotito non perde occasione di lanciare frecciate alla Roma e lo fa anche durante un incontro politico di Forza Italia.
Il derby fra Lazio e Roma non finisce mai, in campo e fuori. Gli scontri anche dialettici sono all’ordine del giorno da una parte e dall’altra e non mancano sfottò e provocazioni sfruttando anche le difficoltà altrui.
I giallorossi hanno appena cambiato allenatore, esonerando Josè Mourinho e chiamando Daniele De Rossi, e il presidente dei biancocelesti Claudio Lotito non perde occasione di commentare questo avvenimento, lanciando anche un dardo avvelenato ai cugini.
Oggi è stato il giorno del congresso di Forza Italia a Roma. Lotito ha avuto modo di commentare diverse vicende a margine dell’evento, a cominciare dalla questione del Decreto Crescita: “C’è una legge dello Stato che riguarda tutte le categorie. Lo sport riguarda solo il 7% e non solo il calcio. L’agevolazione fiscale è un vantaggio per lo Stato perché porta aumenti nei ricavi” le sue parole riportate da Adnkronos.
E aggiunge: “Lukaku e Mourinho non sarebbero mai arrivati in Italia senza il Decreto e non avrebbero pagato le tasse, quindi il gettito non lo perdi. Serve una legge con decorrenza diversa, Forza Italia vigila sul buonsenso”.
E poi la stilettata alla Roma, in risposta al tifoso della Roma Maurizio Gasparri che parlava di una prossima cessione del club da parte dei Friedkin: “Dovevano essere già falliti. Non è che gli americani non mettono i soldi, è che non li trasformano in capitale”.
Infine, un commento anche sulla scelta di De Rossi come post Mourinho: “È una scelta intelligente, ha ricompattato l’ambiente. È stato un punto di riferimento, sa come fare”.