Un rinnovo ancora in bilico e l’interesse delle big sullo sfondo. Felipe Anderson ha risposto presente nella vittoria fondamentale contro il Lecce, la Lazio deve iniziare a preoccuparsi?
“Le 300 partite con la Lazio mi rendono felice. Per il rinnovo vediamo, decideremo cosa è meglio fare per tutti quanti“.
Un mese fa si sentiva “a casa”, ora sul futuro non si sbilancia e sembra quasi non preoccuparlo l’eventuale separazione dal club che lo ha riaccolto in Italia nell’estate del 2021. Dichiarazioni che si scontrano a quanto mostrato in campo dal suo ritorno: punto di riferimento per Sarri, il brasiliano non ha mai saltato una partita nel suo secondo capitolo biancoceleste. Eppure c’è qualcosa che ancora non convince club e giocatore a legarsi nuovamente. La centralità nel progetto del tecnico toscano non basta, a tenere in bilico la trattativa di rinnovo è la questione economica, e un accordo sembra ancora lontano dall’essere raggiunto.
Il classe ’93 (quasi 31enne) ha chiesto un ritocco dell’ingaggio per arrivare a guadagnare 4 milioni. Ora percepisce due milioni e mezzo più bonus, il club sarebbe disposto a sborsare massimo 3.5. Divergenze minime che al momento sembrano ostacoli difficili da superare. Balla mezzo milione, ma a frenare la trattativa è l’effettiva volontà di proseguire insieme.
“Anderson è un giocatore che dal punto di vista del potenziale è da grandissimi club, però ha anche dei momenti no, che purtroppo fanno parte del pacchetto. È un giocatore di cui sono innamorato, vederlo correre mi soddisfa anche esteticamente”. Le dichiarazioni di Maurizio Sarri riassumono il “pacchetto Felipe Anderson”. Reduce da un periodo caratterizzato da alti e bassi, l’attaccante ha regalato alla Lazio tre punti pesantissimi nell’ultima giornata di campionato contro il Lecce. Da prima punta appaga il desiderio estetico dell’allenatore biancoceleste, ma è la continuità a lasciare qualche dubbio. E premiare in termini economici un calciatore che tra pochi anni difficilmente avrà mercato potrebbe essere una mossa sbagliata.
La Lazio attende e si prende il suo tempo per valutare il da farsi, ma la scadenza tra meno di sei mesi ha catturato l’attenzione di diversi club, che fiutano il possibile colpo a zero. Tra questi c’è sicuramente la Juventus. I bianconeri non hanno fatto passi concreti per chiudere il colpo, ma stanno valutando il possibile trasferimento a giugno, quando il brasiliano sarà svincolato. L’obiettivo, al momento, è studiare la fattibilità di un’operazione che potrebbe rivelarsi interessante e in linea con la politica – ormai dichiarata – di cogliere le opportunità che il mercato ha da offrire, senza fretta però.
Insomma, la Signora procede con calma, sa che Felipe Anderson è libero di accordarsi con un altro club e non ha intenzione di accelerare i tempi con l’entourage del brasiliano. Al contrario, chi deve sbrigarsi è la Lazio. Sarri è stato chiaro: come il 30enne non c’è nessuno in rosa. Le qualità non si discutono, balla “solo” mezzo milione.