Lazio, duro flop con il Napoli: serve umiltà per raggiungere l’Europa League
La sconfitta maturata con il Napoli è l’ennesima conferma di come alla Lazio manchi ancora il passo decisivo, l’ultimo probabilmente, per diventare a tutti gli effetti una big del campionato di Serie A.
Bye bye Champions League
La compagine biancoceleste non era sicuramente nelle condizioni fisiche migliori per affrontare un match come quello dello Stadio Maradona, giocato su ritmi altissimi e contro una squadra in forma smagliante, ma senza dubbio ci si aspettava un tipo di prestazione differente. Bastava avere maggiore umiltà nell’approccio, provare a chiudersi un po’ come ha fatto la Roma con l’Atalanta, subire con sacrificio e provare poi a sfruttare le occasioni che il Napoli sistematicamente concede in ogni partita.
La Lazio invece se l’è giocata a viso aperto pur senza possibilità concrete, visto sopratutto il tipo di condizione offerta dagli uomini di Simone Inzaghi: da un Immobile acciaccato ad un Luis Alberto a mezzo servizio, senza dimenticare anche le condizioni precarie di Lucas Leiva e l’adattamento come terzo centrale di Marusic.
La qualità e la tecnica del Napoli hanno preso il sopravvento contro una Lazio che ha abbandonato definitivamente le speranze di qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
Lazio: anche l’Europa League è a rischio
Adesso toccherà resettare e ripartirà umilmente per provare a conquistare quantomeno l’accesso alla prossima Europa League, al momento in bilico visto che la Roma è alle costole. Vietato sbagliare a partire già dalla prossima partita contro il Milan e pensando soprattutto al match ancora da giocare con il Torino, un vantaggio assolutamente da sfruttare.
La Champions League dista 8 punti, ma al momento il Napoli (quinto) sembra essere più pronto per giocarsi fino alla fine la qualificazione. La Roma invece è a 3 punti dai biancocelesti, a 6 giornate dalla fine e con dunque 18 punti ancora a disposizione (21 per la Lazio). Tutto può accadere.