Lazio, Dia si presenta: “A Salerno un periodo duro. Ecco cosa voglio adesso”

Lazio, la presentazione di Dia in conferenza stampa

Lazio, la presentazione di Dia in conferenza stampa (Getty Images) - calcioinpillole.com

Boulaye Dia si è presentato oggi in conferenza come nuovo calciatore della Lazio. Parole cruciali dell’attaccante anche sull’addio alla Salernitana.

Dia si è presentato col botto ai nuovi tifosi all’esordio in maglia biancoceleste. Sappiamo bene il motivo, dato che l’ex Salernitana ha subito segnato nella prima gara da attaccante della Lazio. Contro il Milan, è stato suo il gol (1-2) della rimonta e che ha fatto sognare il popolo laziale. Le sue qualità sono indiscusse, non a caso Claudio Lotito ha deciso di investire di lui nonostante i tanti screzi con la Salernitana. E nella giornata di oggi, Dia si è presentato alla stampa come nuovo biancoceleste raccontando diversi aspetti di sé e del suo trasferimento nella Capitale.

Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni più importanti.

Lazio, la conferenza di Boulaye Dia: “Non mi rimprovero niente”

Sulla Lazio: “La squadra è molto forte, ci sono tanti giocatori di qualità. Posso muovermi io dietro al Taty o il contrario, mi muovo tra le linee e do una mano nella ricerca della profondità”.

Dalla Lazio alla Salernitana: “Si conosce la grandezza della Lazio, per tutti è uno step importante per migliorare. Qui si gioca contro le squadre migliori. Conta fare tanti gol, un attaccante si giudica da questo, dobbiamo fare del nostro meglio senza pensare a chi è stato qui prima di noi”.

L’esperienza a Salerno: “Mettere un obiettivo alla stagione significa porre un limite, a Salerno non avevo detto ‘quest’anno ne segno 16″, ma ho pensato a farne il più possibile. Salerno è stata una tappa nuova nella mia carriera, poi un momento duro, non sento di dovermi rimproverare niente”.

Fare coppia con Castellanos: “Giocare con due attaccanti significa avere una soluzione in più per segnare, è importante. Non conta chi segna, posso segnare io, il Taty o i centrocampisti. Naturalmente come ha detto Baroni devo impegnarmi anche nella fase difensiva per dare una mano”.