Lazio, così no: Fabiani lo convoca al rapporto | Fiducia a tempo determinato: o si adegua o va via
Lazio cantiere aperto. Fabiani non è soddisfatto del suo rendimento: summit sul da farsi, rischio cessione: addirittura gennaio.
Una campagna acquisti rivoluzionaria, figlia in primis del divorzio anticipato con Igor Tudor e complice ovviamente l’arrivo di Marco Baroni (un allenatore a detta dei tifosi no di grido), ma anche di addii dolori pensando a Ciro Immobile (passato in Turchia al Besiktas) e Luis Alberto (in Qatar all’Al-Duhail).
Un inizio campionato da alti e bassi, iniziato alla grande con il successo in rimonta contro il Venezia, proseguito con lo stop inatteso di Udinese e continuato con il pari a due facce contro il Milan. Lazio sufficiente, ma ancora un cantiere aperto.
La rosa è stata cambiata radicalmente, il che vuol dire che c’è bisogno del tempo per capire se le mosse di mercato sono andate per la giusta direzione, oppure hanno ragione i tifosi. Che hanno espresso tutto il loro malcontento in tutti i modi possibili.
Obiettivo numero uno da colpire Claudio Lotito, come spesso capitato in passato. Il complesso rapporto ha toccato nuovamente punti borderline questa estate con l’esplosione della contestazione alla notizia dell’arrivo di Marco Baroni.
Valutazioni in corso
L’allenatore, ovviamente, gode della fiducia incondizionata sia del presidente biancoceleste sia del suo fido braccio destro Angelo Fabiani. Un direttore sportivo in faccende affaccendato, che ha messo sotto esame un biancoceleste. Da leader indiscusso a giocatore che rischia grosso, Ivan Provedel è finito nell’occhio del ciclone dopo le incertezze nelle prime partite di questo campionato. Cinque 5 reti in 3 partite non sono affatto un ruolino di marcia accettabile, a prescindere dagli errori (pochi) individuali dei suoi compagni di squadra.
La società non è affatto soddisfatta del rendimento del suo primo portiere, premiato con l’adeguamento del contratto ma quest’anno pretende un rendimento top per chi l’anno scorso è stato uno dei migliori in campo, abbinando leadership a qualità tra i pali, ma quest’anno non si sta ripetendo.
Lo scenario
Come ha rivelato il Messaggero, dopo il big match contro il Milan il direttore sportivo Fabiani ha avuto un confronto coi preparatori dei portieri per capire cosa c’è dietro il calo di rendimento di Ivan Provedel, che già non aveva convinto pienamente nelle due precedenti uscite.
Da qui una sorta di aut aut: se ritorna ai suoi livelli, la titolarità sarà sua, altrimenti è stato detto a Baroni di poter alternare lui e Mandas. L’anticamera in pratica di una possibile cessione: impensabile (forse) a gennaio, probabile a giugno. Ma a questo punto la sua titolarità è a forte rischio.