Lazio, c’è Patric in conferenza stampa: “Non possiamo mai rilassarci”
C’è Patric al posto di Maurizio Sarri nella conferenza stampa di vigilia. Domani la Lazio affronta il Bologna nel match che apre l’undicesima giornata di Serie A.
Sulle tante partite ravvicinate: “Oggi il calcio è così, si gioca sempre e tanto. In questa settimana ci giochiamo tanto, ma prima c’è il Bologna. Poi penseremo alla Champions League e al derby. Loro stanno facendo un’ottima stagione, sarà difficile domani. Hanno un’ottima squadra e Motta ha dato loro un’identità”.
Sulla sua crescita: “Il mister ha contribuito con la sua idea di calcio, simile a quella che c’è al Barcellona dove sono cresciuto. Poi è fondamentale la mente, quando siamo giovani il troppo entusiasmo ci spinge a commettere errori”.
Sull’inizio difficile: “Ci chiediamo ancora perché le partite con Lecce e Genoa siano andate così. Poi abbiamo fatto bene in campo, anche se la sconfitta con il Feyenoord ci ha fatto capire che non possiamo mai rilassarci. Nel calcio di oggi ogni partita è difficile”.
Patric: “Ho avuto problemi di depressione dopo il Covid”
Nella conferenza c’è spazio per Patric per raccontare un episodio: “Ho sofferto molto quando ero a casa da solo nella stagione interrotta per il Covid quando eravamo secondi. Ho avuto problemi di ansia e depressione, è diventato tutto buio. Così ho cominciato a lavorare con un mental coach e ora sono contento dell’uomo che sono diventato”.
Curioso il suo atteggiamento sul rigore di Immobile con la Fiorentina: “Non so neanche io perché non ho guardato e mi sono girato verso i tifosi. Però è stato bello vederli esultare quando la palla è entrata”.
Sui nuovi: “Li vedo molto bene, sono arrivati giocatori maturi. Ci sta che qualcuno possa metterci qualche mese per capire i ritmi del campionato italiano, ma sono sempre concentrati in ogni allenamento”.