Lazio, Casale crede alla Champions: le dichiarazioni del difensore

Lazio, Casale crede alla Champions: le dichiarazioni del difensore

(Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) (Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Nicolò Casale, a margine dell’iniziativa la Lazio nelle scuole, ha parlato degli obiettivi dei biancocelesti, della prossima sfida contro il Napoli da saltare per squalifica e dell’obiettivo Nazionale. Le sue dichiarazioni riprese dai cronisti presenti.

Lazio, le dichiarazioni di Casale

Lazio Fiorentina Casale
(Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Quanto è stato bello vivere una giornata del genere?
“È stato molto emozionante. Ci tenevo a venire qua perché è bello essere d’esempio per questi bambini. Ho iniziato alla loro età a giocare in un settore giovanile importante e da lì ho capito cosa volevo fare da grande. È stato bello perché amo i bambini e mi piace stare in mezzo a loro, oltre a cercare di fargli capire che si può arrivare in alto. Loro guardano noi come esempio, sicuramente mi avranno ascoltato e spero che apprenderanno qualcosina”.

Quanto ti dispiace non esserci a Napoli?
“Ci tenevo particolarmente perché non ho mai affrontato Osimhen. Lo vedo sempre in tv e dico ‘cavolo, ha troppe qualità, è veloce, forte di testa’. Mi sarebbe piaciuto affrontarlo e mi dispiace però erano 6/7 partite che ero diffidato ed era una situazione in cui non potevo farci nulla. Rivedendo l’azione era molto rischiosa. Mi dispiace ma sono sicuro che chi ci sarà farà bene”

Casale parla di Sarri e della corsa Champions

Sarri
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Le indicazioni di Sarri per fermare il Napoli?
“Ancora non ne abbiamo parlato. Ieri abbiamo fatto scarico. Ci ha detto solo di fare quello che sappiamo. Di fare il nostro gioco e di cercare di mettere in difficoltà. Sicuramente ci farà guardare qualche video per vedere i loro pochissimi punti deboli”.

Sarebbe un miracolo arrivare in Champions?
“Preferiamo parlarne nello spogliatoio di questa cosa. La Champions è l’obiettivo, non lo possiamo negare. C’è molta pressione esterna su questa cosa e noi cerchiamo di tenerla all’interno dello spogliatoio senza ribadirlo fuori. Per noi giocatori è un obiettivo”.

La difesa della Lazio in Nazionale?
“Ringrazio il mister per le belle parole intanto. Stiamo facendo bene, subiamo pochi gol non solo grazie ai difensori ma al lavoro di fase difensiva che fa tutta la squadra partendo dagli attaccanti. Con la Samp Immobile ha fatto un recupero  sulla trequarti nostra. È la dimostrazione che è stato fatto uno step successivo mentale su questo aspetto. Essendo un bel blocco italiano è una soddisfazione essere lì davanti con 6/7 titolari italiani. C’è poco da dire, poi sarà Mancini a fare le convocazioni”.