Lazio, Caicedo: “Ammiro Inzaghi, Immobile la nostra bandiera”
Felipe Caicedo è uno dei calciatori più in forma e, soprattutto, più determinanti di questa prima parte di stagione. Determinante perché in più di un’occasione ha svoltato le partite della Lazio grazie alle sue reti negli ultimi minuti di gioco. Non è un caso, non può essere semplicemente fortuna, questo dimostra che l’attaccante biancoceleste ha una fame, una determinazione e una capacità di stare sul pezzo che va oltre la media. In un’intervista rilasciata a Lazio Style Radio, oltre a parlare dell’ambiente biancoceleste, Caicedo ha raccontato il modo curioso in cui è iniziata la sua carriera:
“A 15 anni ho vinto uno stage dopo aver partecipato ad una trasmissione televisiva. Mi toccò il Boca Juniors ma poi fu il Basilea ad acquistarmi e da lì cominciò il mio sogno europeo. Adesso sono alla Lazio, ho sempre sognato di giocare in Italia, in una squadra di questo livello. Qui ho trovato serenità, mi sento amato, mi sento vivo. In Ecuador i miei genitori non mi hanno fatto mancare nulla ma non è stata facile, una parte del mio cuore è ancora lì“.
Sull’ambiente Lazio: “Ammiro molto mister Inzaghi, è sempre stato chiaro e onesto con me. Sa gestirci bene e sa fare gruppo, questa è una delle sue doti migliori. Non ho mai visto nessuno con la fame di Immobile, è il nostro leader e la nostra bandiera. Qui ho vissuto momenti brutti e altri esaltanti, il primo anno è stato difficile ma poi ho superato le difficoltà, sono orgoglioso di me. Ho vinto 3 trofei su 4, nella finale con l’Atalanta ho fatto a Correa l’assist più brutto della mia vita“.