Lazio, assalto ai gioielli di Baroni | Lotito blinda tutti e rilancia per la Champions: Fabiani chiude l’affarone

Marco Baroni, allenatore della Lazio - lapresse - calcioinpillole.com
Il blitz di Milano conferma la bontà del lavoro di Baroni: Lazio in piena corsa per la Champions. Lotito blinda tutti. E Fabiani rilancia con l’affarone.
A undici giornate dal termine, la Lazio è una delle candidate alla prossima Champions League: facile adesso dopo il meritato blitz di San Siro contro il Milan, ma in quanti ci credevano a inizio anno? Probabilmente nessuno.
Certo, l’intuizione di Lotito e di Fabiani è stata una mossa strepitosa, ma probabilmente neanche loro e neppure Marco Baroni avrebbero potuto pensare a questo scenario. Invece è tutto vero: il progetto tecnico biancoceleste è credibile. Molto credibile.
Tre giocatori rubano l’occhio. Il primo è la grande rivelazione di questo campionato, riscattato dalla Lazio per 5 milioni, minima spesa massimo risultato: Nuno Tavares è tra i migliori esterni della Serie A, in fase offensiva un attaccante aggiunto.
Con Marco Baroni alla guida della Lazio, Niccolò Rovella ha ritrovato la Nazionale, crescendo in maniera esponenziale ancora di più di quando si mise in mostra nel Monza di Palladino: centrocampista di formazione, può giocare sia come mezzala sia come regista o mediano e, all’occorrenza, anche come trequartista. Qualità e quantità al potere.
Piacere di stupire
Non si scopre oggi Gustav Isaksen, in patria è considerato uno dei migliori prospetti danesi, eppure non si era mai visto alla Lazio, a tal punto che si pensava a una cessione questa estate. Lotito ha fatto bene a tenerlo.
Da ala destra, sta spaccando le partite, ha gamba ed eccelle nei dribbling. È stato capace di catturare l’attenzione anche di squadre estere, ma con Lotito non si tratta se non a cifre che demoralizzano i possibili acquirenti. Nessuno di questi tre lascerà Formello nella stagione che verrà, a prescindere dalla Champions o Europa League.

Una trattativa in dirittura di arrivo
Marco Baroni ha provato a mascherare la scelta sul portiere che avrebbe difeso i pali della porta biancoceleste al Meazza contro Milan. Ma nessun si è sorpreso quando ha letto tra le formazioni ufficiali il nome di Christos Mandas.
Semmai è lecito chiedersi dove finirà Ivan Provedel nella stagione che verrà visto che da titolare inamovibile è diventato un panchinaro, il vice di Mandas. E lo sarà anche nell’annata che verrà, vista la trattativa in dirittura di arrivo per il portiere greco. Come sottolinea il Messaggero, è praticamente tutto fatto per Mandas, pronto a firmare l’accordo fino al 2029. Poi toccherà a Pedro, altro biancoceleste rivitalizzato da Baroni. Ma questa è un’altra storia.