Lazio, 14 maggio 2000: 22 anni fa il secondo Scudetto della sua storia
“Sono le diciotto e quattro minuti del 14 maggio 2000: la Lazio è Campione d’Italia”. Parole che echeggiano nei ricordi di migliaia di laziali, in quel 14 maggio di ventidue anni fa. I biancocelesti, sotto la guida di Cragnotti e con una squadra colma di campioni, vinsero il loro secondo Scudetto dopo quello del 1974.
📆 14.05.2000
⌚️ 18:04
🇮🇹 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚#CMonEagles 🦅 pic.twitter.com/TAgX7s1rQv— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) May 14, 2022
Era l’anno del Giubileo, era l’anno del centenario della Lazio: una serie di incroci storici fantastici che i tifosi della prima squadra della Capitale non dimenticano a distanza di oltre due decenni.
Ballotta; Pancaro, Negro, Couto, Favalli; Nedved, Simeone, Veron; Mancini, S.Inzaghi, Salas: questi gli undici che il tecnico svedese Sven-Göran Eriksson era solito schierare dall’inizio.
Una rosa che vedeva anche Marchegiani in porta; Gottardi, Mihajlovic, Sensini in difesa; Almeyda, Conceição, Marcolin, Stankovic a centrocampo; Boksic e Ravanelli in attacco. Tutti calciatori che negli anni hanno poi fatto le fortune di Juventus, Inter e Milan e vinto di tutto anche altrove. L’attesa spasmodica allo Stadio Olimpico fu iconica: uno stadio stracolmo con gli altoparlanti che facevano sentire la radiocronaca del match tra Perugia e Juventus, con il famoso gol di Calori che permise ai biancocelesti, già usciti vincenti nel pomeriggio, di poter vincere lo Scudetto.