Essere all’altezza di Lionel Messi, il più grande talento calcistico di questa epoca, non è roba da tutti.
Lo sanno bene i tanti partner d’attacco passati per Barcellona in questi quindici anni, con aspettative altissime, e mai capaci di trovare la giusta amalgama.
Ne sa qualcosa Ibrahimovic, arrivato nello scambio con Eto’o, dall’Inter, per vincere tutto, e tornato a Milano, sponda rossonera, solo un anno dopo.
Non è andata meglio, la scorsa stagione, ad Antoine Griezmann, destinato però ad una seconda chance, perché stravolgere ancora la delantera blaugrana è operazione difficile.
Il contesto, come vi abbiamo raccontato più volte, non permette grosse trattative, specie in Spagna, dove molti club vivono sul filo del rasoio.
Un filo sottilissimo, che ha portato il Barcellona a decisioni drastiche, come la rescissione di due big del calibro di Luis Suarez e Arturo Vidal, pronti a sbarcare – o tornare – in Serie A.
Chi non farà il percorso inverso, invece, è Lautaro Martinez.
Il Toro, a lungo accostato al Barcellona, con ogni probabilità dovrà riporre nel cassetto il sogno di fare da spalla, anche nel club, al compagno di Nazionale Messi.
Un amore impossibile, almeno al momento.
Perché se anche qualche giornale continua a raccontare del pressing del Barcellona, Koeman punta su Depay, ed i costi sono a dir poco proibitivi.
Per essere chiari: il Barcellona non può permettersi di spendere 80 o 90 milioni per Lautaro Martinez, e questo era chiaro già da mesi.
Paradossalmente, l’unico momento in cui il Toro ha sfiorato la possibilità di vestire blaugrana, è stato quando Messi sembrava in procinto di lasciare il club.
I suoi procuratori erano ieri a Milano, nella sede dei club di Suning, ma la strada imboccata sembra la più logica, e paventata già qualche settimana fa.
Il rinnovo con l’Inter appare la soluzione più sensata, aspettando il 2021, quando però la Pulce potrebbe davvero prendere la via di Manchester.
Dove Lautaro Martinez, in effetti, non sembra avere né grandi estimatori né grandi spazi.
Si rivedranno in albiceleste, dove il sogno Mondiale, almeno per Messi, ha solo un’ultima opportunità di avverarsi, nel 2022, in Qatar.