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Lautaro Martinez, perfetto per giocare con Lukaku

Lo splendido gol di Lautaro Martinez ieri ha incanalato sui binari giusti la partita: l’Inter ha battuto il Verona su un campo difficile in un match alquanto complicato, grazie anche all’ex Racing.

L’attacco è completo

Il giovane attaccante argentino spesso passa inosservato, all’ombra della maestosità di Romelu Lukaku: anche ieri il belga, seppur senza segnare, si è reso protagonista di una partita immensa. L’ex Manchester United ha lavorato alla grande per la squadra, ha fatto spazio per l’inserimento degli esterni e si è messo a disposizione nei minuti finali per tenere la palla lontana dalla propria area. Un lavoro imperioso aiutato però anche da Lautaro Martinez: l’argentino è il partner perfetto per Lukaku e forse ce ne stiamo accorgendo troppo tardi.

Lukaku è il simbolo concreto dell’Inter, di una squadra fisica ed esplosiva, ma Lautaro probabilmente è tutto il resto. Il 10 nerazzurro è l’attaccante che lavora sporco intorno alla punta, è l’attaccante che crea diversi spazi, che detta i movimenti e che porta via l’uomo. E’ un numero 10 atipico, perchè non è dotato di tecnica e qualità sopraffine: lui la superiorità numerica la crea con la cattiveria, con inserimenti costanti, con un’intelligenza tattica maturata grazie a Conte.

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Lautaro e Lukaku, l’intelligenza

Oltre a questo però segna anche, seppur con discontinuità e ciò dipende molto anche da Lukaku. Non è un caso infatti che dei 6 gol segnati fin qui, Lautaro ne abbia segnati 3 in partite in cui Lukaku non ha timbrato il cartellino, ed è successo appena 4 volte in Serie A in questa stagione. Quasi come se l’argentino sentisse di dover incidere in “assenza” del belga. Lautaro legge bene le situazioni e capisce i momenti in cui deve spingere: entrambi studiano l’avversario e comprendono chi può far più male in ogni singola partita.

La forza fisica di Lukaku da una parte e l’agilità di Lautaro dall’altra ed è quest’ultima che ieri ha fatto la differenza. Contro una squadra molto fisica come il Verona Lukaku è stato ingabbiato sulle marcature: Magnani non l’ha mai fatto respirare e di conseguenza lui si è messo a disposizione di Lautaro, che in maniera tempestiva e puntuale non ha sprecato la chance determinando con un gol splendido e decisivo.

I due attaccanti sono compatibili e Lautaro si sta rivelando fondamentale, seppur agendo nell’ombra.

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
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Published by
Antonio Giordano