Lo splendido gol di Lautaro Martinez ieri ha incanalato sui binari giusti la partita: l’Inter ha battuto il Verona su un campo difficile in un match alquanto complicato, grazie anche all’ex Racing.
Il giovane attaccante argentino spesso passa inosservato, all’ombra della maestosità di Romelu Lukaku: anche ieri il belga, seppur senza segnare, si è reso protagonista di una partita immensa. L’ex Manchester United ha lavorato alla grande per la squadra, ha fatto spazio per l’inserimento degli esterni e si è messo a disposizione nei minuti finali per tenere la palla lontana dalla propria area. Un lavoro imperioso aiutato però anche da Lautaro Martinez: l’argentino è il partner perfetto per Lukaku e forse ce ne stiamo accorgendo troppo tardi.
Lukaku è il simbolo concreto dell’Inter, di una squadra fisica ed esplosiva, ma Lautaro probabilmente è tutto il resto. Il 10 nerazzurro è l’attaccante che lavora sporco intorno alla punta, è l’attaccante che crea diversi spazi, che detta i movimenti e che porta via l’uomo. E’ un numero 10 atipico, perchè non è dotato di tecnica e qualità sopraffine: lui la superiorità numerica la crea con la cattiveria, con inserimenti costanti, con un’intelligenza tattica maturata grazie a Conte.
Oltre a questo però segna anche, seppur con discontinuità e ciò dipende molto anche da Lukaku. Non è un caso infatti che dei 6 gol segnati fin qui, Lautaro ne abbia segnati 3 in partite in cui Lukaku non ha timbrato il cartellino, ed è successo appena 4 volte in Serie A in questa stagione. Quasi come se l’argentino sentisse di dover incidere in “assenza” del belga. Lautaro legge bene le situazioni e capisce i momenti in cui deve spingere: entrambi studiano l’avversario e comprendono chi può far più male in ogni singola partita.
La forza fisica di Lukaku da una parte e l’agilità di Lautaro dall’altra ed è quest’ultima che ieri ha fatto la differenza. Contro una squadra molto fisica come il Verona Lukaku è stato ingabbiato sulle marcature: Magnani non l’ha mai fatto respirare e di conseguenza lui si è messo a disposizione di Lautaro, che in maniera tempestiva e puntuale non ha sprecato la chance determinando con un gol splendido e decisivo.
I due attaccanti sono compatibili e Lautaro si sta rivelando fondamentale, seppur agendo nell’ombra.