Un sabato positivo per Inter e Juventus, con nerazzurri e bianconeri che tornano a vincere in campionato dopo quasi un mese di distanza dlal’ultima volta. I Campioni d’Italia hanno superato 2-3 l’Udinese in un match più complicato del previsto, la squadra di Thiago Motta ha battuto agevolmente 0-3 il Genoa. A mettere le firme sui successi dei ritrovati Lautaro Martinez e Dusan Vlahovic.
Seppur con contesti e in situazioni molto differenti, spirava un po’ di aria di crisi attorno all’Inter e alla Juventus, che non vincevano in Serie A rispettivamente dal 30 e dal 26 agosto. Ai nerazzurri mancavano i 3 punti dalla 3ª giornata di campionato e dal dominante successo contro l’Atalanta per 4-0. Poi il pari col Monza e la brutta sconfitta nel Derby hanno rallentato la corsa della squadra di Inzaghi. I bianconeri non andavano a bottino pieno in campionato dalla 2ª giornata e dallo 0-3 contro il Verona: poi tre 0-0 di fila contro Roma, Empoli e Napoli.
Ovvio dire che c’era bisogno di una scossa per quanto come detto in situazioni diverse. Il KO contro il Milan ha lasciato strascichi pesanti in casa Inter, non tanto nel passivo (1-2) ma per una prestazione brutta a livello tattico e scarsa in atteggiamento mentale. Serviva reagire dopo lo score di 1 solo punto nelle precedenti due partite e l’Inter ieri contro l’Udinese l’ha fatto, trascinata da in redivivo Lautaro Martinez, autore di una doppietta.
Il ritorno allo splendore e al gol del Toro di Bahia Blanca è probabilmente la notizia migliore della trasferta al Bluenergy Stadium, anche per lo stesso Lautaro. Un inizio di stagione estremamente complicato e compromesso dalla mancata preparazione estiva data dal rientro tardivo post Copa America. L’infortunio muscolare dopo la prima giornata col Genoa e una condizione fisica e una lucidità mancanti hanno sicuramente indebolito la forza offensiva dell’Inter che non ha potuto contare sul suo attaccante principale. La prova opacissima contro il Milan e l’assunzione di responsabilità di domenica scorsa sono stati forse il punto di non ritorno sul bisogno di farsi trovare e rimettere in carreggiata i nerazzurri.
Ieri Lautaro Martinez si è ripreso la scena come suo solito, mettendo la firma due volte sulla vittoria di Udine e ritrovando delle gioie che mancava da troppo. Il primo gol arrivato allo scadere del primo tempo è da bomber d’area, con un colpo beffardo e fortunato in anticipo su Bijol. Un gol non bello ma importante per peso specifico, in una partita che l’Inter si è andata a complicare subendo il pari. Carrattere, voglia anche di sporcarsi e tecnica. Quella della seconda rete, uno stop e tiro di destro dal limite a battere Okoye. Come detto il ritorno di LM10 è la notizia migliore che l’Inter potesse ricevere ieri in un inizio di campionato con qualche ombra di troppo.
Sorride ed esulta anche la Juventus, che si presentava a Genova senza aver trovato la via del gol in Serie A nei precedenti 270 minuti di gioco. I tre 0-0 di fila raccontavano di una Juve solida in difesa, ma a secco in attacco e sul banco dei colpevoli c’era finito soprattutto Dusan Vlahovic, 9 bianconero che contro Empoli, Roma e Napoli non ha quasi mai visto palla venendo annullato dalle difese avversarie. Contro i partenopei anche il serbo ha avuto il suo punto di non ritorno, con la bocciatura di Motta che lo leva all’intervallo per Weah dopo una prestazione altamente insufficiente.
Vlahovic doveva rispondere per la Juventus e per sè stesso, con un gol (doppietta) che mancava proprio dall’ultimo successo col Verona di un mese fa. Nel primo tempo col Genoa DV9 non si aiuta anche perché i rossoblu contengono bene, ma poi il destino e la fortuna assistono il bomber juventino. Rigore causato da De Winter, e battuta rabbiosa e forte di sinistro ad aprire la partita. Vlahovic (e la Juve) si sbloccano mentalmente e Dusan si ricorda come si fa soprattuto sulla seconda rete. Scatto in profondità su assist di Koopmeiners e rasoiata mancina ad incrociare a trafiggere Gollini. Esultanza polemica a zittire (Chi? I tifosi non c’erano ieri: i giornalisti? La critica sportiva?) qualcuno e gol ritrovato, che per un attaccante quello conta aldilà di queste piccolezze. Lautaro e Vlahovic, due doppiette per risollevarsi e risollevare Inter e Juventus da delle crepe che potevano diventare crateri e il gol come miglior medicina.