Lautaro, dalle valige pronte al rinnovo. Ora è la sua Inter
Le conferme erano arrivate da settimane, forse anche da mesi. Tra frasi criptiche del procuratore ad una fiducia crescente che, nella giornata di oggi, si è concretizzata in ufficialità. Lautaro Martinez è e sarà ancora un giocatore dell’Inter. Il club nerazzurro ha infatti annunciato il suo rinnovo al 2026. La storia tra Lautaro e la Beneamata, dunque, si arricchisce di un nuovo capitolo e, l’argentino ex Racing, dà l’idea di averne ancora molti da scrivere. La storia tra il Toro e il club nerazzurro non è sempre stata semplice e lineare.
Nell’estate del 2018, Piero Ausilio vola in Argentina e lo porta con sé a Milano per 25 milioni di euro. Di Lautaro si parla bene e, infatti, piace e non poco anche al Borussia Dortmund. Ma, la storica affinità dell’Inter con gli argentini – acuita dalla presenza in società di Javier Zanetti – fa sì che il giocatore scelga i nerazzurri. Al suo arrivo in Italia, seppur contornato da grandi aspettative, non è ben chiaro come il classe 1997 verrà inserito nell’assetto tattico dell’allora tecnico Luciano Spalletti seppur in Argentina abbia segnato 27 reti da punta centrale nel Racing. Nell’Inter il terminale offensivo di riferimento è Mauro Icardi, un altro argentino che è anche capitano. Si parla di attacco a due, di staffetta e addirittura dell’ipotesi di lanciarlo come trequartista.
Lautaro diventa inizialmente il vice Icardi e, alla sua prima stagione in Italia, realizza uno score di 9 gol e 1 assist in 35 presenze complessive. In casa Inter esplode il caso Icardi e, intanto è arrivato Beppe Marotta in società. C’è aria di cambiamento. A fine anno, dopo aver conquistato ancora una volta il pass per la Champions League, arriva Antonio Conte. Lautaro sa che arriverà la sua chance ma, l’uomo di riferimento, non sarà lui bensì Romelu Lukaku.
Lautaro gioca come seconda punta e, ai nastri di partenza, qualcuno ipotizza che dovrà giocarsela con Alexis Sanchez. Ma il Toro diventa il partner ideale del belga – ora al Chelsea – e i numeri realizzativi esplodono: 21 gol e 8 assist in 49 presenze. Il finale di stagione è amaro: la Juve vince lo scudetto e i nerazzurri perdono la finale di Europa League contro il Siviglia. Conte sembra vicino all’addio ma alla fine resta. Su Lautaro si accende l’interesse del Barcellona che sembra intenzionato a versare i 111 milioni di euro della sua clausola rescissoria. Le voci, già ‘calde’ nel finale di stagione, sembrano destabilizzarlo intaccando le sue prestazioni.
Alla fine Lautaro resta e il prosieguo è storia nota. L’Inter vince lo scudetto, di cui l’argentino è assoluto protagonista insieme a Lukaku. 17 gol in Serie A da seconda punta, 19 complessivi. 11 assist totali e 48 presenze tra campionato, Champions League e Coppa Italia. Poi arrivano i problemi societari: Lukaku e Hakimi partono. Lui sembra essere un altro pezzo da 90 da sacrificare; si parla di un’offerta pronta del Tottenham da 70 milioni di euro. Ancora una volta, Lautaro resta a Milano e ora è arrivato il rinnovo di contratto. Ora è la sua Inter e poco conta se da prima o da seconda punta. Perché il Toro è diventato il punto di riferimento della Beneamata e sono Dzeko e Correa a giocarsi il ruolo di ‘partner di Lautaro’. L’argentino vuole essere sempre più protagonista e scrivere altri capitoli vittoriosi in nerazzurro.