L’Atalanta si arrende, alla fine va via per davvero | Ora la Dea può investire sul mercato
La Dea ha ceduto, non è più un suo giocatore. Ma almeno ora ha tanti soldi da investire sul mercato. Gasp ha le idee chiare.
Non poteva tenerli tutti. Anche se tutti, o quasi, stanno bene a Bergamo, nonostante gli allenamenti estenuanti di Gian Piero Gasperini. L’Atalanta fa storia a parte in questo mercato, non sa cosa sia le parole mercato sostenibile.
Ha i conti a posto. Spende tanti soldi, ma la sua qualità è quella di saper spendere i suoi soldi. E, soprattutto, sa vendere meglio di chiunque altro, proprio perché nessuno può prenderla per il collo. Ma a volte bisogna vendere per forza. Più per sfoltire la rosa che per altro.
Berat Djimsiti, per esempio, è finito nel mirino del Qatar. L’Al-Rayyan ha fatto un contatto esplorativo, ma deciso, per il nazionale albanese. A breve potrebbe portare un’offerta ufficiale. E allora che si fa? Ci si siede a tavolino e si tratterà.
Base d’asta 10 milioni di euro, non di meno. A Bergamo funziona così, è l’Atalanta che fa il prezzo. Dieci milioni a salire, si potrebbe arrivare a quindici, sia per l’età (Djimsiti ha ancora 31 anni) sia per la sua duttilità tattica, un po’ difensore centrale un po’ esterno. È un fedelissimo di Gasperini: dipenderà dalla volontà del giocatore.
C’è chi saluta Bergamo
“Djimsiti? É una cosa che sappiamo già da diversi giorni, che ci ha raccontato lui per primo con grande trasparenza”. Luca Percassi aspetta la volontà dell’albanese, mentre conferma la cessione di Aleksej Mirancuk. “Confermo l’interesse dell’Atlanta: siamo in uno stato avanzato della trattativa”.
Trequartista, ala destra o falso nove, un mancino estremamente talentuoso, un giocatore dotato di ottima tecnica e visione di gioco, tanta qualità sì. Ma non era un giocatore funzionale alla visione di gioco di Gasperini.
O’Riley e Koopmeiners
L’Atalanta incasserà dei soldi dalla cessione di Mirancuk. E potrebbe dirottarli su Matt O’Riley, centrocampista danese di proprietà dei Celtic Glasgow, autore di 19 gol e 18 assist nella scorsa stagione. La Dea si avvicinerà ai 30 milioni di euro. Attenzione, però.
L’operazione O’Riley è completamente slegata dal possibile addio di Koopmeiners, qeusto va sottolienato, perché Gasp vuole il nazionale scandinavo, ma non perché sa di perdere la stella olandese, una pedina fondamentale nello scacchiere di Gasp. Scendono invece le quotazioni legate a Brescianini, anche perché il Napoli sul talento del Frosinone. La Dea ha altre priorità.