Due nomi sono oggi i più caldi in casa Atalanta: Alejandro “El Papu” Gómez e Amine Harit.
Sul primo, sono stati giorni di apprensione per i tifosi e per le sorti del capitano nerazzurro. Nei giorni scorsi, infatti, sembrava probabile un suo addio per volare in Arabia Saudita alla corte dell’Al-Nassr. La società di Riad ha, infatti, avanzato una proposta dalle cifre importanti: 7,5 milioni a stagione più bonus al calciatore, con contratto biennale con opzione per un terzo anno, e 15 milioni all’Atalanta.
Sono proposte che hanno il loro peso e che non possono, in alcun modo, lasciare indifferenti. Il Papu, infatti, ci ha pensato su e si è preso del tempo per riflettere: a 32 anni una scelta del genere ci può stare, per di più che potrebbe trattarsi dell’ultima occasione di avere un ingaggio così pesante.
Ieri, infine, è arrivata una specie di svolta in questa vicenda. Le voci sulla possibile partenza del capitano della Dea si sono fatte più lontane e, allora, la decisione sembrava presa. Oggi Calciomercato.it riporta che la ricchissima offerta araba è stata rifiutata e che, quindi, il Papu resterà a Bergamo. Sono stati, inoltre, già avviati dei contatti con la dirigenza orobica per il rinnovo fino al 2024.
Oltre alle questioni legate al Papu Gómez, l’altro osservato speciale in casa Atalanta è Amine Harit, trequartista marocchino dello Schalke04. Giovane – ha ventitré anni -, può essere impiegato nel reparto avanzato anche come esterno su entrambe le lateralità del campo. In Bundesliga dal 2017, è arrivato in quel di Gelsenkirchen dal Nantes. In questa stagione ha totalizzato ventotto presenze tra campionato e Coppa di Germania condite da sette reti. Nato in Francia, ha giocato nelle Nazionali di categoria dall’Under 18 all’Under 21, collezionando ventiquattro apparizioni e due gol. Dal 2017 gioca, invece, con la Nazionale maggiore del Marocco, con cui ha disputato finora dieci gare.
La valutazione che ne fanno in Germania si aggira sui 20 milioni di euro e la Dea pare aver trovato anche il placet del giocatore.