Serie A

L’Atalanta esce a testa alta da San Siro

No, non è il classico cliché che si ripete dinanzi a sconfitte immeritate o di misura, in questo caso parlare di “testa alta” per l’Atalanta è obbligatorio.

Atalanta: sconfitta da big

Anche contro l’Inter, la prima forza italiana in questo momento, l’Atalanta non si è snaturata. Gli orobici si sono presentati all’ombra di San Siro con la voglia di stupire ancora una volta, facendo la partita e dando parecchio filo da torcere alla compagine di Antonio Conte.

Nel primo tempo l’inerzia del match pendeva chiaramente a favore della squadra di Gasperini che apparava più lucida sotto l’aspetto fisico e più pimpante in zona offensiva.

La grande occasione di Zapata, la grande classe di Freuler e il lavoro spettacolare di Djimsiti su Lukaku. Questi sono i tre ingredienti principali di una serata che lascia l’Atalanta con l’amaro in bocca e con il rammarico di non aver sbloccato il match nonostante un paio di occasioni importanti. L’Inter si è difesa con le unghie e con i denti, combattendo su ogni pallone e portando il match allo scontro fisico totale e continuo. Uno Skriniar colossale ha regalato una vittoria che di fatto offre ai nerazzurri la consapevolezza precisa di poter vincere lo scudetto.

Ora testa al Real Madrid

L’Atalanta esce arrabbiata per un risultato probabilmente non giusto, frutto di una disattenzione. Al rientro negli spogliatoi e in sala stampa la tensione si avvertiva, la rabbia era tanta ma il pensiero era uno solo: il Real Madrid. Si, perchè questa Atalanta ha dimostrato ancora una volta di potersela giocare a viso aperto davvero con chiunque. Una rosa completa, costituita da giocatori duttili e pronti a mettersi a disposizione, da grandi individualità tecniche. Guidata da un allenatore con le idee chiare e soprattutto con le ambizioni giuste.

Siamo sicuri che contro il Real Madrid gli orobici daranno nuovamente spettacolo e anche in quel caso, qualora venissero sconfitti, usciranno dal campo a testa alta.

(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)
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Published by
Antonio Giordano