L’assenza di Lookman nelle prime tre partite dell’Atalanta si è fatta sentire ma ora Gasperini può esultare, Ademola vuole essere protagonista
La prima partita nel nuovo Gewiss Stadium è stata la conferma della chiusura del caso Lookman dopo le vicende di calciomercato accorse dal postpartita della Supercoppa Europea contro il Real Madrid fino alla giornata di domenica: Lookman è rientrato in squadra ed è centrale nella nuova Atalanta, a maggior ragione con il grave infortunio di Scamacca e la cessione di Koopmeiners alla Juventus. Insieme a De Ketelaere dovrà tenere lui la barra dritta nell’attacco della Dea, forte di un motivatissimo Retegui – già 4 gol in 4 partite di campionato – e in attesa che Samardzic, Zaniolo e Brescianini trovino le giuste zolle da calpestare.
Contro la Fiorentina Lookman ha mostrato tutto il repertorio di colpi che lo avevano fatto finire al centro delle attenzioni del PSG e di altri grandi club europei e non solo: strappi, dribbling, tanto movimento, gol e assist. L’attaccante nigeriano ha fatto il bello e il cattivo tempo contro la difesa della Viola: ha completato 21 passaggi con una precisione del 90%, completato 2 passaggi chiave e percorso 9 km. Insomma, una prestazione totale che scaccia via tutti i dubbi di chi pensava che non fosse concentrato sull’Atalanta.
Ora inizierà il tour de force e Gasperini sa che per puntare a riconfermarsi in alto in campionato e puntare a superare il girone della nuova Champions League avrà bisogno del miglior Lookman, leader in campo e nello spogliatoio. Giovedì arriva l’Arsenal al Gewiss Stadium, poi sarà la volta di Como e Bologna in campionato e per concludere lo Shaktar il 2 ottobre. La prima risposta della Dea alle difficoltà incontrate in questo inizio di stagione passeranno dai piedi di Ademola Lookman.