L’undicesimo turno della Serie A 2020/2021 ha dato vita a goleade e a rimonte emozionanti.
Escludendo il Milan che ha trovato un pareggio in extremis grazie alla doppietta di Theo Hernandez, le squadre in lizza per i primi posti hanno vinto tutte: Inter e Napoli ribaltando il risultato nel secondo tempo; la Juventus non facendosi prendere dal panico dopo il gol del momentaneo pareggio di Sturaro; il Sassuolo con un rigore nelle fasi iniziali della gara e un super Consigli; la Roma e l’Atalanta dominando in lungo e in largo sulle carcasse di Bologna e Fiorentina.
Delude ancora la Lazio, che perde in casa contro la banda di Juric. L’Hellas Verona, a questo punto, può giocarsela con le grandi e provare a stupire ancora di più rispetto allo scorso campionato.
Da registrare, in fondo alla classifica, la prima vittoria del Crotone.
Per quanto riguarda i calciatori che giocano nei principali quattro campionati esteri, giusto menzionare nuovamente Vincenzo Grifo, che ha segnato su rigore contro l’Arminia Bielefeld. Ma ancora più meritevole di apprezzamenti è Angelo Ogbonna, che con un’incornata ha regalato la vittoria al West Ham.
Passiamo adesso ai due podi di questa giornata.
Top 3
Barella: +3 punti. Nonostante una caviglia gonfia e una condizione fisica non ottimale, il centrocampista nerazzurro ha offerto una prestazione da far stropicciare gli occhi. Gol ed assist per lui, contro la sua ex squadra. Uno dei migliori talenti dell’intero panorama europeo.
Ogbonna: +2 punti. Colpo di testa determinante per la rimonta realizzato dall’ex difensore di Torino e Juventus. Vittoria sofferta, ma meritata per il suo West Ham, che ha sconfitto una squadra incantevole come il Leeds del “Loco” Bielsa.
Consigli: +1 punto. Un muro insuperabile. Decisivo con le sue parate plastiche per i tre punti del Sassuolo. I neroverdi, grazie ad un rigore di Berardi e al suo portiere, continuano a inseguire le big del campionato.
Flop 3
Poli: -3 punti. Il capitano del Bologna non giocava in campionato da fine settembre, per una frattura al perone che lo ha tenuto fuori per un bel po’. Rientro pessimo. Con il suo autogol ha dato il via ad una perentoria goleada in trasferta per la Roma. Sofferente, come tutta la squadra.
Cristante: -2 punti. L’unico tassello che non ha funzionato nel meccanismo perfetto di Fonseca, il quale sta cercando di convertirlo in un regista difensivo. Al momento, i risultati sono stati modesti e la sua autorete è la prova che difficilmente un centrocampista può risultare decisivo nella linea difensiva, tranne se non possiede determinate caratteristiche. Ricordiamoci che la società giallorossa lo acquistò dopo che Gasperini lo trasformò in un trequartista atipico. Né carne né pesce.
Venuti: -1 punto. Simbolo di una Fiorentina che non è mai scesa in campo. Surclassata sul piano fisico e mentale da una straripante Atalanta, la quale sta vivendo un caos interno da non sottovalutare. L’esterno difensivo non ha potuto nulla contro le scorribande di Gosens. Un campionato difficile per lui (solo quattro partite giocate). Riserva di Lirola e Callejon nel periodo di Iachini. Riserva di Caceres e Lirola da quando Prandelli siede sulla panchina viola.
Concludiamo la rubrica con la classifica generale de #LaStradaAzzurra.