La sesta giornata della Serie A 2020/2021 è servita sia ai tifosi che agli addetti ai lavori per capire bene quali top team riescono a tenere il ritmo tambureggiante del doppio impegno settimanale.
Tra queste troviamo il Milan, la Juve, l’Atalanta e le due romane. Rimandate, invece, Inter e Napoli.
Questo è stato il turno del Sassuolo che vince al San Paolo senza Caputo e Berardi, il turno di Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic. A dimostrazione che nel calcio non conta l’età, ma la testa, per dimostrare di essere un campione.
Le due partite più interessanti sono state senza ombra di dubbio quella tra Bologna e Cagliari, in cui Musa Barrow ha dominato, e quella tra Torino e Lazio, vinta in rimonta dai biancocelesti, con due gol siglati oltre il 90esimo minuto.
Per i granata è inevitabilmente crisi nera.
Per quanto riguarda i calciatori che giocano nei principali quattro campionati esteri, non ci sono state particolari prestazioni degne di nota. E, per dovere di cronaca, è giusto citare Moise Kean, che è stato sostituito da Tuchel durante l’intervallo di Nantes e PSG.
Passiamo adesso ai due podi di questa giornata.
Top 3:
Spinazzola: 3 punti. L’esterno ex Atalanta e Juventus ha trovato la sua vera dimensione nell’ambiente giallorosso. È l’arma in più per una Roma che alterna ha fatto del 3-4-2-1 il modulo perfetto per gestire al meglio le partite. Sulla fascia sinistra corre come un dannato. Prestazioni convincenti in queste prime giornate della nuova stagione. Contro la Fiorentina è stato premiato con un bel gol.
Locatelli: 2 punti. Il centrocampista ex Milan è esploso. Da quando De Zerbi siede sulla panchina neroverde, il calciatore in questione è diventato un perno fondamentale dei suoi schemi, dimostrando di esser finalmente maturato. Tant’è che l’interessamento della Juve di questa estate era concreto, ma le eccessive richieste del Sassuolo hanno fatto virare Paratici verso altri giocatori. Dovesse continuare così, ci ritroveremmo davanti uno dei migliori centrocampisti centrali dell’intera Serie A. Il rigore contro il Napoli rappresenta la ciliegina sulla torta. Prestazione interessantissima.
Dimarco: 1 punto. L’infortunio di Faraoni ha portato Juric a far traslocare Lazovic sulla fascia opposta per permettere all’esterno scuola Inter di riscattarsi dopo qualche partita poco convincente. Ecco che il mancino ex Parma ha sfoderato due assist al bacio decisivi per la vittoria del Verona su un Benevento piuttosto arrendevole.
Flop 3:
Di Lorenzo: – 3 punti. Nella partita interna contro il Sassuolo, l’esterno difensivo ex Empoli ha sbagliato molto, moltissimo. Prestazione opaca, come per tutti i partenopei. Mai propositivo in avanti, mai attento dietro. Le potenzialità per cancellare questa partita, però, ci sono tutte.
Marrone: – 2 punti. Quando Conte sedeva ancora sulla panchina della Juventus, sembrava che dovesse diventare una sorta di “nuovo De Rossi”, ma gli infortuni subiti nelle stagioni passate hanno condizionato la sua carriera. Trasformato ormai in un difensore centrale, contro l’Atalanta di Muriel è stato uno dei peggiori in campo. Crotone ultimo in classifica con il Torino.
Terzi: – 1 punto. Gli anni passano per tutti e il difensore centrale dello Spezia non è riuscito a reggere il gigantesco tornado formato da CR7 e Morata. Lui ovviamente è soltanto il simbolo della squadra ligure, che ha provato a contrastare i campioni d’Italia, ma inevitabilmente sono crollati a causa dello strapotere della coppia iberica.
Concludiamo l’editoriale con la classifica generale de #LaStradaAzzurra, che ovviamente presenta soltanto i calciatori menzionati in questo articolo e nelle altre cinque giornate.
Classifica generale:
1) Castrovilli +6;
2) Caputo +4;
3) Belotti, Soriano, Spinazzola +3;
4) Barella, Biraghi, Florenzi, L. Insigne, Locatelli +2;
5) Bonucci, Jorginho, Kean +1;
6) Caldirola, Dimarco, Lasagna, Parolo, Terzi, Tonelli, Verdi -1;