Lascia scadere il contratto e va via dal Milan: sembrava tutto perfetto, e invece… | Terremoto a Milanello
Il Milan è un cantiere aperto: i silenzi assordanti dei tifosi e i rumors che fanno rumore sulla stagione che verrà.
La contestazione dei sostenitori rossoneri che chiamano apertamente in causa il club rossonero sulla strategia comunicativa, gli acquisti e la presenza istituzionale durante Milan-Genoa è la cartina di tornasole di un Diavolo non solo a fine ciclo.
Ma che non sa ancora quale strada prendere. La sensazione che il #Nopetegui ha sparigliato un po’ le carte, mettendo dei dubbi a un club che ha appena preso una botta incredibile dai cugini interisti, perdendo il sesto derby di fila, valso lo scudetto alla Beneamata.
Anche la discontinuità di Leao sta facendo riflettere un po’ tutti. Ancora fischi da San Siro per quello che dovrebbe essere il suo beniamino. Al termine di un’altra prestazione con molto più ombre che luci, Rafa s’è infilato nella pancia del Meazza, con un viso che vale più di mille parole.
Alle parole ci ha pensato lo stesso Stefano Pioli: “Leao non è nel suo momento migliore, Okafor ha fatto meglio di lui”. Altra mazzata per colui che dovrebbe fare la differenza ma che troppo spesso si perde in un bicchiere.
Una storia grottesca
E poi c’è il mercato a non allargare gli orizzonti del Milan: la storia del #Nopetegui è a tratti grottesca se si pensa che, ammesso e non concesso, che il Diavolo aveva fatto la sua scelta, sono stati i tifosi a fermare tutto.
Così ora si sarebbero riaperti i casting con due allenatori portoghesi sulla breccia. Il solito Paulo Fonseca cercato già in passato, ora è spuntato Sergio Conceicao, anche lui a fine ciclo a quanto pare al Porto. Ma c’è addirittura dell’altro in questo cantiere aperto chiamato Milan.
Un altro contratto in scadenza
Il Milan deve capire cosa fare con Ignazio Abate, che sta per concludere il terzo anno da allenatore nelle giovanili dove ha ottenuto sempre risultati importanti: finali scudetto con gli Allievi nazionali nel ’21-22, semifinali di Youth League con la Primavera nel ’22-23 e finale quest’anno.
Il suo nome era addirittura uscito in uno dei tanti #Pioliout. Abate è in hype: ha lanciato giocatori come Simic, Bartesaghi, Zeroli e Camarda, tutti in orbita Prima Squadra. Ebbene, secondo la Gazzetta dello Sport, ci sarà un incontro tra Abate e la dirigenza di via Aldo Rossi per capire cosa fare. Diverse le strade da prendere: potrebbe restare ancora alla guida della Primavera, ma anche prendere la panchina della nascitura Under 23, Bonera permettendo. E se volesse andare via, da un cantiere aperto, altra storia da chiudere in fretta.