L’Arsenal è in una crisi senza fine e Arteta rischia

L’Arsenal è in una crisi senza fine e Arteta rischia

Photo by WILL OLIVER/POOL/AFP via Getty Images

L’Arsenal continua a stupire in negativo. Ieri, infatti, è arrivata l’ennesima sconfitta casalinga contro il modesto Burnley. Per la squadra di Arteta è la terza consecutiva, la quarta nelle ultime 5 partite. Se in Europa League i Gunners hanno fatto il proprio lavoro rispettando le previsioni, la stagione in Premier League si sta rivelando un incubo. L’Arsenal è quindicesimo a 13 punti in 12 partite a +5 dal Fulham terzultimo e in una crisi senza fine. L’unico dato positivo è la distanza dalla zona europea. I punti sono solo 7 grazie al ritmo basso tenuto in vetta alla classifica. Il dato più allarmante, però, è il numero di gol fatti. Con una batteria di attaccanti del calibro di Aubameyang e Lacazette sono stati segnati solo 10 gol. Solo 2 nelle ultime 8 che hanno garantito 4 punti.

La situazione dell’Arsenal è allarmante e ogni anno sembra peggiorare in Premier League. Sono cinque anni, infatti, che i Gunners non arrivano tra le prime quattro. C’era ancora Arsene Wenger. Dopo di lui l’anno e mezzo di Emery ha portato solo una finale di Europa League, poi l’interregno di Ljungberg e l’arrivo di Arteta. Il tecnico spagnolo ha avuto il merito di vincere la FA Cup e la Community Shield, ma per il resto è notte fonda. L’anno scorso l’Arsenal ha concluso ottavo in classifica e con l’eliminazione ai sedicesimi di Europa League. Oggi saprà la propria avversaria ai sedicesimi di questa edizione, ma in Premier League la situazione è ulteriormente peggiorata.

La posizione di Mikel Arteta, sempre confermato, inizia a traballare. La sua influenza sulla squadra sembra assente e la risposta di orgoglio non c’è. Il simbolo della situazione di questa squadra è Aubameyang. Vicinissimo all’addio nella stagione scorsa, ad ora ha segnato solo 2 gol e ieri ha segnato nella sua porta l’autogol decisivo per la vittoria del Burnley. Alla sua situazione si aggiunge un giocatore esperto come Xhaka che si fa espellere e una squadra che alla crisi di risultati aggiunge la crisi di nervi.

In 10 giorni l’Arsenal affronterà Southampton, Everton e Chelsea. Un trio di squadre in salute che potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione dei Gunners. Prima della pausa di dieci giorni a gennaio ci saranno anche Brighton e WBA. Chissà se ci sarà ancora la stessa guida tecnica e se l’Arsenal sarà stato in grado di risollevarsi da questa crisi.