L’Argentina non è solo Messi: Julian e Enzo tra i migliori della competizione
Sono passati otto anni dall’ultimo tentativo dell’Albiceleste di conquistare il terzo titolo mondiale della sua storia. La Coppa del Mondo coronerebbe la già straordinaria carriera di Lionel Messi, trascinatore della sua nazionale. Messi, però, non è il solo ad aver rubato la scena. L’Argentina, infatti, ha potuto beneficiare di due protagonisti inaspettati: Julian Alvarez ed Enzo Fernandez.
Doppietta in semifinale e piena intesa con Messi: Julian si è preso l’Argentina
L’ascesa nel calcio dell’attaccante dell’Argentina, Julian Alvarez, è stata rapida e decisa come lo è il suo modo di giocare. Attaccante tecnico ma letale, Julian cresce calcisticamente nel River Plate con la quale, a soli 18 anni, vince la Copa Libertadores nel Superclasico contro il Boca. Sin da ragazzino la sua rapidità nei movimenti e la straripante energia gli valgono il soprannome di Araña, il ragno, che ne fotografa appieno la sensazione che trasmette a chi lo guarda, dando l’impressione di essere, appunto, tarantolato. È la stagione 2021-22 a consegnarlo al grande calcio. Con i Millonarios segna a raffica, facendo segnare un record con sei reti nel match di Libertadores contro l’Alianza Lima.
Pur giocando con il contagocce, prende parte anche alla vincente spedizione dell’Albiceleste in Brasile dove la squadra di Scaloni conquista la Copa America. Le sue prestazioni in maglia River gli valgono prima la chiamata del Manchester City, che lo porta in Europa anticipando la concorrenza, e successivamente la convocazione per Qatar 2022. Nel mondiale qatariota Alvarez parte inizialmente indietro nelle gerarchie di Scaloni ma, la sconfitta iniziale contro l’Arabia Saudita e le prestazioni opache di Lautaro Martinez, spingono il ct della Selección a dargli una chance da titolare. Julian sfrutta al massimo l’occasione segnando nel match conclusivo del girone contro la Polonia.
Da quel momento diventa inamovibile nello scacchiere argentino non solo per i gol, ma per l’intesa straordinaria con Messi. Si ripete anche contro l’Australia agli ottavi, ma è in semifinale che sale definitivamente in cattedra. Julian è assoluto protagonista della vittoria dell’Argentina con due gol e un rigore procurato. Il tris dell’Albiceleste, inoltre, è tutto confezionato dalla coppia d’attacco con l’incredibile giocata di Messi e il perfetto inserimento di Alvarez. Con un Lautaro dalle polveri bagnate, l’Argentina ha trovato un giocatore in grado di capitalizzare al massimo le occasioni, cosa fondamentale in una competizione ravvicinata come il mondiale.
Inaspettato ma decisivo: Enzo è il metronomo di Scaloni
La finale conquistata dall’Argentina ha messo in luce il mondiale di alcuni capisaldi di Lionel Scaloni. Emiliano Martinez ha dato affidabilità al reparto difensivo, Rodrigo De Paul è praticamente insostituibile per il ct. Tra le sorprese della selezione sudamericana, però, c’è Enzo Fernandez, centrocampista del Benfica classe 2001. Anche Fernandez, come Alvarez, ha sfruttato la rivoluzione conseguente alla sconfitta dell’esordio ma è proprio con il suo impiego che la Selecciòn ha cambiato marcia. Onnipresente sia nelle trame offensive che nei ripiegamenti verso la difesa, Enzo è stato l’ago della bilancia di questo mondiale per l’Argentina.
Calciatore in grado di abbinare quantità e qualità, ha brillato nella semifinale di Qatar 2022 al cospetto del campionissimo Luka Modric. Anche lui, come Alvarez, scuola River Plate trasferitosi in Europa, al Benfica, durante l’ultima sessione di mercato. L’Argentina sogna in grande e nel tentativo di conquistare il terzo titolo potrà contare su due ragazzi destinati a grandi cose: Julian Alvarez ed Enzo Fernandez.