Laporta su Piqué: “Voleva essere un titolare inamovibile”
Gerard Piqué nelle ultime settimane ha dato il suo addio al calcio, lo ha fatto nella partita tra Barcellona e Almeria di 2 settimane fa. Quest’oggi il presidente del Barcellona Joan Laporta ha rilasciato delle dichiarazioni in merito al suo addio dai blaugrana spiegando anche la decisione del difensore. Secondo quanto riportato da El Mundo Deportivo Laporta non è riuscito a convincere Piqué perché il giocatore voleva essere un perno centrale della squadra. Per Xavi e la dirigenza, purtroppo, lo storico centrale non poteva essere più che un comprimario e, così, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Queste le parole di Laporta su Piqué al El Mundo Deportivo:
“Gli abbiamo detto che non contavamo su di lui. Però è un uomo competitivo, un vincitore; si vedeva ancora titolare e ha deciso di continuare. Quando ha capito, ha preso la decisione. Se avesse sentito la fiducia dell’allenatore e fosse stato titolare inamovibile, non se ne sarebbe andato”.
La storia di Piqué al Barcellona
Per oltre 10 anni Piqué è stato il centrale di riferimento per i blaugrana. I tanti successi del Barcellona sono passati anche dai piedi del centrale che si è dimostrato uno dei pilastri per tutti gli allenatori del Barcellona. Piqué ha giocato nel Barcellona dal 2008 al 2022 mettendo a referto oltre 397 presenze con 29 gol nella Liga. Adesso per Piqué si aprono tanti scenari, tra questi anche un possibile futuro in dirigenza.
L’ex difensore spagnolo ha contribuito ai successi non solo del Barcellona ma anche della Spagna. Con la sua Nazionale ha vinto il Mondiale nel 2010 ed anche un Europeo nel 2012. I successi di Piqué lo fanno entrare di diritto tra i giocatori più vincenti della storia del calcio e la sua storia parla chiaro per tutti.