Prepartita
Al RCDE Stadium si gioca il posticipo della 20^ giornata di Liga fra Espanyol ed Elche. I catalani, undicesimi con 26 punti, sono reduci dalla sfida di Copa del Rey giocata contro la Ponferradina, battuta ai rigori dopo l’1-1 dei centoventi minuti. L’Espanyol ha vinto in rimonta l’ultima partita di Liga, giocata il 31 dicembre al Mestalla contro il Valencia (1-2), ed è reduce da tre vittorie consecutive in casa dove ha costruito gran parte del suo percorso in campionato con 20 punti conquistati. L’ultima sconfitta interna, infatti, risale al 12 settembre quando l’Atletico Madrid passò per 2-1.
Come i catalani, anche l’Elche ha ottenuto l’accesso agli ottavi di finale di Copa del Rey grazie al successo ottenuto contro l’Alméria, battuto per 1-2. Il diciottesimo posto, i sedici punti e le tre sconfitte negli ultimi cinque incontri non lasciano ben sperare la formazione guidata da Fran Escribá, che nell’ultimo turno ha pareggiato per 0-0 contro il Granada. In trasferta lo score è di appena cinque punti ottenuti, con sette sconfitte, due pareggi ed una sola vittoria che risale al settembre scorso in casa del Getafe (0-1).
Per l’Espanyol assente David López così come due giocatori risultati positivi al Covid di cui non è stata rivelata l’identità. Molto probabilmente però si tratta di Diego López e Sergi Darder. Diffidati invece Cabrera, Óscar Gil, Pedrosa, Bare, Aleix Vidal. In casa Elche squalificati Diego González e Fidel, diffidato infine Mascarell.
Espanyol-Elche 1-2: 6′, 14′ Pere Milla, 48′ de Tomás
Espanyol (4-4-2): Garcia; Aleix Vidal (dal 58’Óscar Gil), Gómez, Cabrera, Pedrosa; Embarba (dal 67′ Dimata), Morlanes, Bare (dall’85’ Fran Mérida), Puado (dall’85’ Jofre Carreras); de Tomás, Loren (dal 58′ Melamed). A disposizione: Calero, Melendo, Miguelón, Oier, Vilà, Villahermosa, Wu Lei.
Elche (4-4-2): Badia; Palacios, Enzo Roco, Gonzalo Verdú (dal 78′ Josema), Mojica; Tete Morente (dal 70′ Josan), Mascarell, Gumbau, Milla; Lucas Pérez (dall’88’ Piatti), Carrillo (dall’88’ Raúl Guti). A disposizione: Alamu, Andreu, Barragán, Benedetto, Marcone, Pastore, Werner.
Ammoniti – Bare (ES), Pedrosa (ES), Palacios (EL), Gonzalo Verdú (EL), Mojica (EL), Gumbau (EL), Josema (EL), de Tomás (ES), Enzo Roco (EL).
Cronaca
Inizio di partita shock per l’Espanyol, che prova a controllare la partita dal fischio d’inizio ma subisce dopo appena sei minuti la rete dell’Elche. L’errore in questione è di Pedrosa che, con un retropassaggio in realtà diretto a Garcia, regala un possesso in area a Tete Morente. Il centrocampista dell’Elche approfitta della situazione, servendo dal lato opposto Pere Milla veloce ad insaccare a porta vuota il vantaggio dei suoi.
Otto minuti più tardi Mojica ci prova con un traversone dalla sinistra, trovando nuovamente disponibile Pere Milla che insacca di testa il raddoppio dopo appena quattordici minuti. Le responsabilità stavolta ricadono sul giovane classe 2001 Joan García, all’esordio assoluto in Liga ma suo malgrado protagonista di un’uscita non proprio perfetta che ha favorito il catalano. L’Espanyol allora prova a rispondere con de Tomás, che al 26’ gioca profondo su Loren Moron. L’ex Real Betis riesce a superare Badia con la sua conclusione, ma l’azione infine viene fermata per fuorigioco.
Alla mezz’ora l’Elche sfrutta un calcio di punizione con Gumbau, non fortunato nella conclusione che si infrange sulla barriera. L’Espanyol allora, al 38’, ci prova ancora con de Tómas, il quale in area viene murato perfettamente da Enzo Roco. Quasi alla fine del primo tempo Bare tenta un numero su Gonzalo Verdú, che allarga eccessivamente il gomito colpendo il proprio avversario. Il direttore di gara Gil Manzano non ha dubbi, ammonendo il difensore dell’Elche e assegnando il calcio di rigore all’Espanyol. Sul punto di battuta si presenta de Tomás, che non esita, calcia con forza e realizza la sua decima rete in Liga utile per riaprire la sfida.
La ripresa si apre con una punizione corta conquista dall’Espanyol, mal sfruttata però da Embarba che manda la sfera alta sopra la traversa. I padroni di casa provano ad accorciare le distanze, trovando però un buon Elche che attende le manovre avversarie senza troppa fretta. Vicente Moreno, allora, prova ad alzare i ritmi inserendo al 58′ Óscar Gil e Melamed rispettivamente al posto di Aleix Vidal e Loren. La sfida è povera d’emozioni, con l’Espanyol che prova a ritrovare il pareggio e l’Elche che sembra quasi aspettare solo il fischio finale.
Al 73′ il solito de Tomás scatta sul filo del fuorigioco, ingaggiando un duello in area con Palacios che non permette all’attaccante di concludere l’azione. Poco dopo Gumbau interrompe una potenziale progressione interessante di Puado, ricevendo di conseguenza il cartellino giallo. All’82 de Tomás riceve un pallone al limite dell’area di rigore, venendo atterrato da Josema che commette fallo ricevendo il giallo. Della battuta del calcio piazzato se ne incarica lo stesso numero undici, la cui conclusione viene però bloccata dalla barriera. Cinque minuti più tardi Melamed scatta a sinistra, provando un cross corto che però viene deviato in corner da Palacios.
Ad un minuto dalla fine, in seguito al ruvido intervento di Enzo Roco su Pedrosa, l’Espanyol guadagna l’ennesimo calcio di punizione della propria partita. Ancora una volta però, la battuta affidata a de Tomás non trova fortuna impattando sulla barriera. Nel terzo dei cinque minuti di recupero, l’attaccante riceve un pallone in area da Dimata, sprecando l’occasione del pareggio con un tiro che non centra lo specchio della porta. Nonostante gli sforzi finali, al 95′ l’Espanyol si arrende all’Elche interrompendo la lunga striscia positiva interna che durava da quasi quattro mesi. I catalani rimangono quindi a quota 26 in classifica, al contrario dell’Elche che con i tre punti arriva a 19 lasciando leggermente la zona retrocessione. Nel prossimo turno l’Espanyol se la vedrà con il Cádiz mentre l’Elche ospiterà il Villarreal.