L’abolizione del goal in trasferta “elimina” due storiche big europee

L’abolizione del goal in trasferta “elimina” due storiche big europee

(Photo:: Jorgen Jarnberger, via Imago Images)

L’abolizione del goal in trasferta è avvenuta già da qualche settimana e puntualmente ha fatto due “vittime” illustre. Succede tutto nel secondo turno di qualificazioni in Conference League. La prima nobile decaduta è la Steaua Bucarest contro i kazaki dello Shakthar Karagandy. Ai romeni non è bastata la vittoria per 1-0, nel match di ritorno lo Shaktar vince 2-1 al 90′. Se ci fosse stata in vigore la regola precedente, la Steaua Bucarest avrebbe passato il turno; ma con l’abolizione della vecchia regola si va ai supplementari e l’extra time ha sorriso ai kazaki.

Stessa sorte è toccata all’Hajduk Spalato contro il Tobol, altra squadra kazaka. I croati vincono 2-0 la partita casalinga, nel ritorno perdono per 3-1 al 90′. Anche qui si va ai supplementari e nell’extra time arriva inesorabile il goal del 4-1 che regala la qualificazione al Tobol.