La Ternana, dopo tre stagioni, conquista aritmeticamente la Serie B. Già questa mattina i tifosi si preparavano a far festa per le strade, sicuri che la loro Ternana non avrebbe commesso una debacle finale figlia dell’eccessiva emozione. E così è stato: gli umbri hanno giganteggiato contro un mite Avellino. Lo strapotere degli uomini di mister Cristiano Lucarelli si evince da solo: miglior difesa del campionato, attacco più prolifico e, a quattro giornate dalla fine, hanno venti punti di vantaggio dalla seconda e la terza. Un campionato dominato, che li ha visti cadere solo una volta: contro il Catanzaro, dove persero per 2 a 1. Ciò nonostante l’obiettivo è stato raggiunto senza nemmeno bisogno dell’aiuto della fortuna. Sette risultati utili consecutivi, di cui sei le vittorie. Le contendenti al primato non hanno potuto nemmeno gettare le basi per un’ipotetica rimonta.
L’ex centravanti del Parma Lucarelli esprime tutta la sua gioia con queste parole: “Ora siamo usciti dal carrarmato. Già avevamo iniziato ad imbarcare acqua. Noi col Bari abbiamo capito di avercela fatta, dovevamo solo contenere l’euforia. Ci dispiace per i nostri tifosi è la più grossa macchia di quest’anno non poter festeggiare con noi. Finiamo questa stagione nel modo giusto, provando a battere i record. Pensiamo anche alla Supercoppa che è un altro obiettivo, poi vedremo il futuro. La cosa più bella è aver creato una mentalità d’acciaio, aver fatto 12 punti contro la seconda e terza squadra del campionato non crea dubbi. Si deve apprezzare il lavoro che abbiamo fatto”.
A fine partita gli avellinesi scuotono il capo, mentre i nero-verdi si abbracciano nel loro stadio, il Libero Liberati, consapevoli di aver illuminato il cielo con la loro magnifica favola.