La Roma vince e sale, l’Udinese spreca e sprofonda
Anticipo del sabato sera che rispetta le aspettative tra Roma e Udinese. La Roma si conferma una squadra in crescita, ma con qualche problema di tenuta fisica alla lunga. La squadra gioca bene, spinge bene sulle fasce e si affida alla fantasia della trequarti. Quando il capitano tornerà a fare gol allora i giallorossi potranno davvero prendere il volo. L’Udinese ha saputo tenere testa, soprattutto a centrocampo, creando molte occasioni, ma da una parte Mirante, dall’altra la poca cattiveria sotto porta, fanno restare i bianconeri ancora a quota 0 punti e 0 gol fatti. La situazione inizia a preoccupare.
Partita equilibrata dove hanno avuto un ruolo importante i difensori. Nei bianconeri buona prova di De Maio e Samir che hanno saputo arginare Dzeko e i due trequartisti romanisti. Serata da dimenticare, invece, per Rodrigo Becao (5). A centrocampo ha portato maggiore qualità Roberto Pereyra (6,5), ritorno molto buono per lui che con De Paul (6,5) può comporre un reparto molto intrigante. Si conferma un prospetto molto interessante l’olandese Ouwejan autore di una buona partita, giusto il 6,5. Deludono ancora, invece, i due attaccanti. Lasagna sembra subire la maledizione del gol e sta inanellando 5 in pagella, Okaka si sbatte per la squadra, ma non basta. La difesa non preoccupa, ma Gotti deve lavorare nella concretizzazione delle occasioni, altrimenti salvarsi sarà dura.
La Roma conferma il processo di crescita e arriva alla prima vittoria stagionale. Ancora qualche tassello e la rosa potrebbe diventare completa e molto competitiva. Fase difensiva ottima con Ibanez e Kumbulla che continuano a stupire e a dare solidità alla squadra, 6,5 per loro. Mirante ha fatto l’uomo ragno e ha parato tutto il parabile, 6,5 che forse è anche un po’ stretto. Buona prova anche di Pellegrini e di Veretout, ma brilla ancor di più Spinazzola (6,5) che sembra davvero imprendibile in questo inizio di campionato. Migliore in campo Pedro, 7,5 e gol partita. Lo spagnolo è un campione e lo sta dimostrando, il suo gol è davvero una perla. All’appello manca ancora Dzeko, il peggiore della Roma. Dopo aver sprecato un’occasione d’oro non si è più reso pericoloso. Fonseca dovrà lavorare principalmente sulla sua testa.