La Roma sul mercato tra l’obiettivo Champions e il sogno scudetto
La prima parte di stagione ha regalato alla Roma grandi soddisfazioni in campionato. I giallorossi sono al terzo posto in classifica dopo 15 giornate in piena zona Champions e a 7 punti dalla vetta. In questa sessione di mercato invernale è diventato operativo il nuovo direttore generale Tiago Pinto. Il portoghese dovrà lavorare insieme a Fonseca per completare la squadra e renderla ancora più competitiva. L’obiettivo è quello di conquistare la qualificazione alla Champions League, ma in un campionato strano non si può escludere nulla. Le priorità del mercato della Roma sono in attacco e sulla fascia destra, ma le possibilità di spesa sono limitate visti i problemi di bilancio trovati dalla famiglia Friedkin.
Sulla fascia destra il nome caldo è quello di Zeki Celik del Lille. Il turco ha quasi 24 anni e anche nella scorsa sessione di mercato era nella lista della Roma. Il problema, però, è il costo del cartellino. Il Lille chiede ben 15 milioni, troppi per la Roma soprattutto in questo periodo. Probabile che si tenti con una formula diversa o si vada su un altro prospetto. Anche perchè nelle ultime settimane Karsdorp sta dando continuità di prestazione sia da un punto di vista fisico che qualitativo. La Roma, poi, a destra ha anche Bruno Peres che fa da jolly anche a sinistra. La situazione è in divenire, ma un tassello in quel settore sembra essere importante.
In attacco manca tanto Zaniolo e Carles Perez non sta convincendo. Dietro a Dzeko, che ha come alternativa Borja Mayoral, restano Pedro, Mkhitaryan e Pellegrini. La coperta è troppo corta considerando che la Roma lotta su tre fronti. Per questo motivo Fonseca chiede un’alternativa in più. Il nome in pole position per l’attacco della Roma è El Shaarawy, già molto vicino l’ultimo giorno di mercato ad ottobre. Il giocatore dello Shanghai tornerebbe di corsa, ma il suo stipendio molto elevato è la il problema principale. L’alternativa è il brasiliano Bernard dell’Everton, scalato nelle gerarchie di Ancelotti. Fonseca lo conosce molto bene dopo averlo allenato due anni allo Shakhtar e nel suo modulo si adatterebbe perfettamente.