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La Roma sogna in grande con un sottovalutato Fonseca

La Roma ha vinto con sicurezza a Crotone nonostante le assenze pesanti e si conferma una squadra tosta che non ha paura a stare nei piani alti della classifica. L’unico dato negativo resta quello degli scontri diretti, ma domenica avrà una doppia grande possibilità. Contro l’Inter all’Olimpico non solo potrebbe vincere il primo big match, ma potrebbe raggiungere in nerazzurri al secondo posto entrando di diritto nella lotta scudetto. Indipendentemente da questo, però, la squadra di Fonseca ha trovato un’identità ben precisa che le consente di essere sempre pericolosa e di rischiare poco. Nelle ultime 5 partite, escludendo la sconfitta con l’Atalanta, la Roma ha segnato 15 gol subendone 5. Un’ulteriore nota positiva è il numero diverso di giocatori in gol: 10.

Fonseca è stato sicuramente uno degli allenatori più sottovalutati dal suo arrivo in Italia. Sarà perchè l’anno scorso di Roma si parlava solo per il cambio societario, sarà perchè faceva fatica e qualche volta ha rischiato la panchina. Tuttavia, Fonseca dopo il cambio tattico ha trasformato la Roma e l’ha resa una macchina vincente. Non solo è riuscito a sfruttare tutto il potenziale offensivo della sua squadra affidandosi anche ad una difesa solida, ma ha anche scoperto e riscoperto alcuni giocatori. Karsdorp è un altro calciatore quest’anno e si è guadagnato la titolarità con prestazioni eccellenti. Villar è giovane, ma grazie alle occasioni avute sta trovando una grande consapevolezza nei propri mezzi. Poi c’è Ibanez su cui Fonseca ha iniziato a puntare nel termine della scorsa stagione e ora è diventato fondamentale in difesa. Ieri c’è stata l’ultima buona notizia: la doppietta di Borja Mayoral.

La Roma è cresciuta molto rispetto allo scorso anno e questo è dimostrato dal fatto che Dzeko non è più l’unico trascinatore della squadra. Il bosniaco ha segnato 7 gol in 13 partite, ma il capocannoniere giallorosso adesso è Mkhitaryan con 8 reti. L’armeno è tornato quello dei tempi d’oro lasciandosi alle spalle l’annata negativa. Poi c’è il leader del centrocampo Jordan Veretout che non solo segna 7 reti, ma è fondamentale nella costruzione di gioco. Come lui Karsdorp e Spinazzola sulle fasce e Pellegrini/Pedro sulla trequarti. La Roma sogna e vince perchè è una squadra completa nell’11 titolare e di assoluto livello. L’arrivo di un esterno destro e di una seconda punta potrebbe davvero rendere questa squadra pronta per lottare fino alla fine.

 

 

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Published by
Christian Conte