È finito con la beffa dei calci di rigore il sogno della Roma in Europa League. I giallorossi si sono arresi al Siviglia solo ai tiri dal dischetto. Delusione enorme per gli uomini di Mourinho che al termine di una vera e propria battaglia sportiva avrebbero meritato di vincere il trofeo anche in virtù di un arbitraggio alquanto discutibile. Il Siviglia vince la settima Europa League della sua storia. Per la Roma solo lacrime.
La Roma tenta di sorprendere il Siviglia in avvio. I giallorossi impattano meglio nel match e provano sin dai primi minuti a rendersi pericolosi. Dybala, in dubbio sino a poche ore dall’inizio del match, sembra in serata e prova a disegnare calcio. Non è un caso che proprio da una giocata della Joya nasca la prima grande occasione per gli uomini di Mourinho. Al 12′ la palla buona capita sui piedi di Spinazzola tutto solo a centro dell’area di rigore degli spagnoli. L’esterno calcia a botta sicura ma il suo tiro non è un granché con Bono che in tuffo riesce in qualche modo a salvare i suoi. La Roma tiene bene il campo, i giallorossi lottano come leoni su ogni pallone. Ne consegue che il Siviglia non riesce in questa fase a rendersi mai pericoloso dalle parti di Rui Patricio. Gli uomini di Mourinho reclamano un calcio di rigore al 31′ per un presunto calcio sul volto di Gudelj su Abraham, l’arbitro però non è dello stesso avviso e lascia proseguire. La Roma sblocca il punteggio al 35′ quando Cristante recupera un pallone a centrocampo, Mancini si impossessa della sfera e di prima intenzione serve in profondità Dybala che si presenta a tu per tu contro Bono e lo fredda con un diagonale sinistro sul palo lungo. I giallorossi passano meritatamente in vantaggio. Gli andalusi provano a reagire con un colpo di testa di En-Nesyri, la conclusione però è debole e Rui Patricio para senza problemi. La grande occasione per il pari agli spagnoli capita al 44′. Fernando pescato da calcio d’angolo e colpevolmente dimenticato dalla difesa della Roma, stacca da solo indisturbato e colpisce di testa. La sua conclusione è alta di un soffio e termina fuori. Durante il quinto minuto di recupero sono ancora gli spagnoli a sfiorare il gol con un tiro dalla distanza di Rakitic che va a schiantarsi sul palo. Dopo sette minuti di recupero il primo tempo di Siviglia-Roma si chiude con i giallorossi in vantaggio per 1-0.
Durante l’intervallo il tecnico del Siviglia mette mano alla panchina. In avvio di ripresa in campo Suso e Lamela al posto di Gil e Torres. Gli andalusi provano subito a spingere sull’acceleratore con una conclusione da buona posizione di Telles al 49′ che però termina alta. La Roma non riesce più ad uscire dalla propria area di rigore e gli spagnoli ne approfittano. Al 54′ arriva la rete del pari con un cross di Ocampos sul quale arriva la deviazione sciagurata di Mancini che di coscia deposita la palla in rete alle spalle del proprio portiere. Dopo il gol subito i giallorossi riescono a riprendere campo e al 66′ sfiorano il nuovo vantaggio. Dagli sviluppi di un calcio di punizione, prima Abraham, poi Mancini ed infine Ibanez non riescono a mettere in rete un pallone impazzito all’interno dell’area piccola degli spagnoli. Al 68′ esce Dybala. L’argentino in non perfette condizioni fisiche lascia il posto a Wijnaldum. Altro cambio per Mourinho al 75′ con Belotti che prende il posto di Abraham. Grosso rischio per i giallorossi al 76′. L’arbitro Taylor fischia un calcio di rigore per il Siviglia per un presunto fallo di Ibanez. Il direttore di gara però viene richiamato dal Var e annulla la sua decisione. Il difensore brasiliano aveva colpito nettamente il pallone e non l’avversario. Il direttore di gara perde lucidità e non fischia un rigore solare per la Roma per un fallo di mano di un difensore del Siviglia. Inspiegabilmente neanche il Var interviene nell’occasione. I giallorossi vanno ad un passo dal gol con Belotti che pescato da Pellegrini calcia in sforbiciata da ottima posizione, nella circostanza è strepitoso l’intervento di Bono che nega la gioia della rete al centravanti italiano. I 90′ regolamentari terminano 1-1, si andrà ai supplementari.
All’inizio del primo tempo supplementare la Roma manda in campo Zalewski al posto di Celik. Risponde il Siviglia con Montiel e Rekik che prendono il posto di Jesus Navas e Alex Telles. Le squadre sono stanchissime e le emozioni scarseggiano. Ci prova proprio il nuovo entrato Zalewski ma il suo tiro viene respinto dalla difesa degli spagnoli. Il primo tempo supplementare si conclude 1-1. Ad inizio del secondo tempo supplementare altri cambi per la Roma. Mourinho manda in campo Llorente e El Shaarawy per Spinazzola e Pellegrini. Per il Siviglia ci prova Gudelj con un tiro dalla distanza ma la sua conclusione termina fuori. Matic per i giallorossi si arrende ai crampi al 119′, al suo posto entra Bove. Tra gli andalusi si infortuna Gudelj, al suo posto entra Marcão. Dentro anche Jordán per Fernando. Nel decimo minuto di recupero del secondo tempo supplementare la Roma va vicino al colpaccio con un colpo di testa di Smalling che va a schiantarsi sulla traversa. Non cambia il punteggio, l’Europa League si deciderà ai calci di rigore.
Il primo rigore lo batte il Siviglia con Ocampos che segna. Per la Roma risponde Cristante che batte Bono. Gli spagnoli vanno in rete anche con Lamela. Per i giallorossi sbaglia Mancini, para Bono. Rakitic spiazza Rui Patricio sul terzo rigore. Palo di Ibanez per la Roma la fine è vicina. Sbaglia però anche Montiel, Rui Patricio tiene in vita i suoi. Il portiere portoghese si muove prima e dopo l’intervento del Var il rigore si ripete. Questa volta Montiel non sbaglia e regala la settima Europa League ai suoi.