La risposta di Tare: “Estraneo alla società di scommesse Top Bast”

Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

Il Ds della Lazio Igli Tare ha risposto all’accusa da parte del giornale La Repubblica del suo coinvolgimento nella società di scommesse albanese Top Bast.

Nella nota ufficiale, il Ds della Lazio si dichiara:

Assolutamente estraneo alla società di scommesse albanese Top Bast. È semplicemente falsa la tesi sostenuta dal giornalista e da questi attribuita agli atti d’indagine”.

Allo stesso modo Igli Tare si dichiara estraneo alla operazione descritta dal giornalista quale tentativo del clan Martiradonna di acquistare tale società di scommesse”.

In ragione della totale estraneità e della falsità della notizia (artatamente divulgata), Igli Tare aveva preventivamente diffidato il giornalista Daniele Autieri. Igli Tare riserva ogni più ampia azione legale, per la quale ha già conferito mandato ai propri legali, anche con riferimento agli ulteriori profili di illiceità della notizia oggetto di contestazione”.

Di seguito l’intervento del giornalista de La Repubblica Daniele Autieri a Radio Punto Nuovo sulla questione.

“L’inchiesta di Report su Tare? Tutto nasce dall’indagine della Procura di Bari nel 2018 sul connubio relativo alle scommesse tra mafia italiana e criminalità albanese.

Dall’indagine emerge che questi clan abbiano cercato di acquistare delle sale scommesse in Albania e l’intermediario era il fratello di Igli Tare, il DS della Lazio. La Top Bast, la compagnia che gestiva queste sale scommesse, era di fatto di proprietà dei fratelli Tare.

Tare non può essere proprietario di un’agenzia di scommesse da tesserato FIGC e quindi potrebbe scattare una pesante squalifica, anche se finora non è mai stato ascoltato da alcun giudice.