La Red Bull sbarca in Italia | L’offerta indecente che il club di Serie A non può rifiutare
Il colosso austriaco rompe gli indugi: Red Bull ha deciso di acquistare un club di Serie A. Offerta indecente, non si può rifiutare.
Con la sua lungimiranza Dietrich Mateschitz, un imprenditore miliardario austriaco, con un patrimonio stimato in 25 miliardi di dollari, è stato capace di creare un ecosistema Red Bull. Grazie alla diversificazione dei propri investimenti, il colosso austriaco ha iniziato con la sponsorizza di eventi sport motoristici, poi sport invernali e estremi, quindi è entrata con tutti e due piedi in Formula e motociclismo. Solo un punto di partenza.
Nel Circus ha posto fine al dominio Mercedes con Max Verstappen tri-campione mondiale (quasi quattro) che ha scalzato un mostrao sacro come Lewis Hamilton. Ma l’espansionismo Red Bull non conosce limiti e ormai ha messo le radici nel calcio.
RB Lipsia e Red Bull Salisburgo, New York e i brasiliani del Bragantino, il marchio Red Bull si sta espandendo a livelli clamorosa. La conferma arriva direttamente dall’acquisto di Jurgen Klopp. Che dall’1 gennaio sarà a tutti gli effetti un responsabile per il calcio.
Già, il calcio. Quello di Serie A sta particolarmente a cuore alla Red Bull. Da mesi, a forza di indiscrezioni e smentite si sta parlando del forte interesse del gigante austriaco per il massimo campionato italiano. Ora, a quanto pare, è arrivata, l’offerta indecente che un club di Serie A non può rifiutare.
Assalto alla Serie A
La Redbullizzazione del calcio prosegue, a immagine e somiglianza di Mateschitz. È in arriva un’altra operazione aggressive di marketing, che impone un modello di business in cui le squadre sono delle filiali commerciali prima ancora che realtà sportive.
È stato così finora e sarà così anche per un club di Serie A. La squadra scelta dalla Red Bull (pura coincidenza?) è il Toro. Le voci dell’interessamento degli austriaci hanno prodotto una secca smentita da parte del club Urbano Cairo. Ma Red Bull non si è per niente preoccupata di quel presunto no. Anzi, tutt’altro. L’assalto alla Serie A è appena cominciato.
Red Bull non lascia, raddoppia
Il Toro non sarebbe l’unico club nel mirino di Red Bull. Secondo FootMercato, il colosso austriaco sta seguendo da vicino l’acquisizione del Paris FC, ma tra gli obiettivi ci sarebbe anche il Genoa. Si starebbe monitorando l’evolversi della situazione del club rossoblù, legata anche alla crisi della proprietà 777 Partners.
Così il Genoa è diventato l’alternativa al Torino. A confermare l’interesse di Red Bull nei confronti del campionato italiano di Serie A sarebbero fonti legate a JP Morgan e agli ambienti legali milanesi. Red Bull non lascia la morsa sull’Italia, raddoppia.