La politica si mette di mezzo nel calcio? Scontro tra Governo e FIGC

Governo calcio

(Photo by Giuseppe Cottini, Gettyimages) calcioinpillole.com

La politica vuole mettere le mani sul calcio italiano? La proposta vagliata negli ultimi giorni dall’Esecutivo e dal Ministro dello Sport Andrea Abodi di creare un’agenzia con finalità di controllo finanziario sui conti dei club ha ovviamente scatenato la polemica e creato uno scontro tra il Governo il mondo del calcio.

Giorni abbastanza caldi nei palazzi della Lega Serie A, rimasta piuttosto spiazzata dall’iniziativa voluta dal Governo di istituire un’agenzia di vigilanza economico-finanziaria che possa avere voce in capitolo e un controllo sullo stato di salute dei bilanci delle squadre del campionato e avere informazioni su situazioni debitorie o eventuali irrregolarità.

Il Governo vuole controllare i conti del calcio italiano. La Lega Serie A si oppone: lo scenario

Un’ipotesi digerita assolutamente in malo modo dai vertici dirigenziali del nostro calcio, che ha ricevuto la proposta della politica come un tentativo piuttosto diretto del Governo di entrare a capofitto nelle cose di pallone, attentando all’autonomia degli organi calcistici di riferimento come la Lega Serie A o la FIGC.

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Photo by Gabriele Maltinti, Gettyimages) calcioinpillole.com

Attualmente tale compito di controllo spetta alla Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio professionistiche) che è un organo interno affiliato alla FIGC. L’obiettivo del Governo è appunto scavallare l’autonomia della Covisoc e creare un’agenza indipendente dal mondo del calcio e che possa fare luce sulla situazione finanziaria dei club di Serie A con maggiore neutralità.

Il comunicato della Lega Serie A ma è giè scontro: Gravina chiede l’incontro con Abodi

Nella giornata odierna la Lega Serie A ci ha tenuto a precisare la sua opposizione a tale scenario, in un comunicato che non lascia spazio ad interpretazioni e dove tutte e 20 le squadre di campionato hanno dato parere negativo all’idea partorita dal Governo.

All’esito della riunione con i club, convocata dal Presidente Lorenzo Casini alle 14, le società di Serie A, fermo restando l’impegno già più volte manifestato per migliorare la sostenibilità economico-finanziaria e la trasparenza dei controlli nel calcio italiano, hanno espresso all’unanimità la contrarietà rispetto alla proposta di istituire una agenzia governativa per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche, rivendicando l’autonomia dell’ordinamento sportivo dalla politica.

Inoltre, tutti i club di Serie A hanno nuovamente ribadito la necessità di procedere verso una piena autonomia della Lega Serie A all’interno dell’ordinamento sportivo“.

Una situazione però innescata e che difficilmente avrà dei passi indietro e che oltre al Governo, la Lega Serie A e la FIGC ha visto anche l’intervento del Presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha definito la possibile creazione di un’agenzia esterna come il rischio “Di fare una figuraccia mondiale e che UEFA e FIFA non accetterranno questa ingerenza politica all’interno del calcio italiano“.

Tutto in divenire di uno scenario che potrà avere nuovi capitoli già nei prossimi giorni, con il Preisdente della FIGC Giovanni Gravina che ha chiesto e ottenuto un incontro urgente con il Ministro dello Sport Abodi, per parlare in merito alla vicenda e trovare un punto d’incontro e di confronto di un qualcosa che potrebbe rivoluzionare un aspetto molto importante del calcio italiano. Secondo organi di stampa, il meeting tra il rappresentante del Governo e il massimo esponente del nostro calcio si potrebbe già tenere nella giornata di venerdì.