Nel 2013 il Real Madrid pagò al Tottenham 101 milioni di euro per acquisire le prestazioni di Gareth Bale: l’acquisto più costoso della storia in quel momento, il primo a tre cifre. L’investimento della società madrilena fu ripagato dal gallese che con i Galacticos ha collezionato 251 presenze, segnando 105 gole e fornendo 68 assist ai compagni: il tutto coronato dalla vittoria di numerosi trofei sia in Spagna che in Europa.
Un investimento ripagato, quindi, per un calciatore che nel primo periodo della sua esperienza al Real Madrid ha dimostrato le potenzialità di cui disponeva e si è inserito alla perfezione in una rosa composta di stelle.
Poi, qualcosa si è rotto. Più precisamente con l’arrivo di Zidane in panchina. Il tecnico francese ha deciso di non puntare sull’esterno gallese e i mesi passati insieme sono stati costellati di panchine e provocazioni. La scelta naturale è stata quella di lasciarsi; infatti Bale è tornato in prestito nella squadra dove è cresciuto calcisticamente ed è diventato grande: il Tottenham. La sua parabola discendente, però, non sembra arrestarsi e in questa prima parte di stagione il gallese ha giocato complessivamente solo 116 minuti.
In questo contesto, la squadra inglese difficilmente punterebbe a rinnovare il prestito anche per la prossima stagione e questa ipotesi non convince a pieno nemmeno Bale. Secondo quanto riporta As, infatti, il calciatore guarda con attenzione a quanto succede a Madrid e, in particolare, segue le sorti di Zinedine Zidane la cui panchina è in bilico. L’intenzione del gallese sarebbe quella di tornare a vestire la maglia del Real Madrid senza il francese in panchina e giocarsi le proprie chance nell’ultimo anno di contratto con le Merengues. Una bella grana per la società di Florentino Perez che vedrebbe tornare in rosa un calciatore che pare essere lontano parente del fenomeno osservato al Bernabeu e che percepisce 15 milioni di euro a stagione.