La nuova Fiorentina, tra tante alternative e il dubbio Chiesa
Dopo le prime due giornate una squadra che ha impressionato nell’approccio alla nuova stagione è la Fiorentina. Nonostante la sconfitta nel finale con l’Inter, la prestazione di San Siro e la vittoria contro il Torino hanno mostrato una squadra diversa rispetto alla scorsa stagione. Non solo gli interventi nel mercato hanno portato abbondanza in attacco e a centrocampo, ma la qualità sembra essere notevolmente aumentata. L’obiettivo della società di Commisso è tornare a lottare per un posto europeo, le premesse ci sono tutte.
Iachini quest’anno sembra aver scelto definitivamente il 352. Questo modulo si adatta molto bene alle caratteristiche dei suoi giocatori. Forse l’unico che sta pagando un po’ è Amrabat. Viene impiegato come regista anche se non lo è. A Verona giocava come interno in un centrocampo a 4, qui i compiti sono diversi e dovrà imparare le nuove direttive del mister. Modulo perfetto per Ribery che può partire dall’esterno per accentrarsi, ma non deve farsi tutta la fascia come in un attacco a tre. Biraghi e Chiesa interpretano molto bene il ruolo di quinti. Chiesa ha dimostrato di poter essere pericoloso in attacco, ma anche di saper ripiegare molto bene e con l’Inter si è vista questa attitudine all’impegno.
Grande abbondanza in avanti. Kouamè sembra quello più in palla, ma ci sono anche Vlahovic e Cutrone come valide alternative. Una sola competizione, però, potrebbe lasciare davvero troppo poco spazio ad uno degli ultimi due. Molte alternative anche a centrocampo dove, oltre al già citato Amrabat, stanno imponendo la loro tecnica Castrovilli e Bonaventura. Borja Valero e Duncan sono buoni sostituti, lo spagnolo può essere molto comodo come regista. Chi potrebbe pagare è Pulgar che, ancora convalescente, dovrà lottare per riconquistare il posto da titolare.
In difesa Iachini si è sempre affidato anche nel passato campionato allo stesso trio. Milenkovic, Pezzella e Caceres offrono solidità ed affidabilità in difesa e anche qualche bonus in attacco. Ceccherini, che ha giocato contro l’Inter, è l’unica riserva insieme a Venuti. Non proprio dello stesso livello dei titolari e questo è rischioso in un reparto dove le ammonizioni e le squalifiche possono esserci spesso.
Un problema per questa squadra che sembra molto ben assortita è rappresentato dal mercato. Chiesa potrebbe uscire negli ultimi giorni e sarebbe difficile da sostituire adeguatamente. In rosa ci sono Lirola e Igor, ma sono una cosa diversa rispetto al genovese. Anche Milenkovic ha tante richieste, ma da questo punto di vista la Fiorentina non sembra voler sentire.