Il presidente della Liga, Javier Tebas, è protagonista questa mattina di un’intervista esclusiva al giornale catalano Sport. Tanti i temi toccati, dai fondi CVC, all’addio di Messi al Barcellona: “La partenza di Messi si poteva evitare. Non è stata una decisione economica. Lo so per certo. Ne ho discusso personalmente con Laporta, per telefono, e con il suo Consiglio di Amministrazione. Si sarebbero trovate delle soluzioni, se il motivo fosse stato economico. Se Laporta aveva stretto la mano a Messi, era perché da un mese aveva accettato l’offerta del CVC. Da più di un mese era a favore. Per questo ha detto che le cose stavano andando bene. Mi ha anche chiamato due volte per accelerare l’operazione CVC perché Messi si stava innervosendo. Nelle ultime 72 ore è andato tutto a rotoli. È stata una decisione di influenza di Ferran Reverter – CEO del Barcellona – su Joan Laporta e il suo ambiente, e penso che sia strettamente legata alla questione della Superlega e alla strategia che sta seguendo anche il Real Madrid. Ho l’impressione che il Barcellona abbia un complesso di inferiorità nei confronti del Real Madrid e che ci sia una sorta di sequestro psicologico da parte di Florentino Perez. Siamo arrivati al punto che a una cena del Trofeo Joan Gamper c’era Florentino! Chi avrebbe potuto immaginarlo? Ciò non significa che Laporta e Florentino non possano avere una relazione, ma il Barça era favorevole all’accordo del CVC solo fino a quando il Real Madrid non ha detto di no. “