La Liga: il calciomercato delle cessioni
Il calciomercato spagnolo ha chiuso i battenti quando si era già conclusa la quinta giornata di campionato con alcune squadre tra cui il Barcelona con ancora delle partite da recuperare ma che ha già delineato quello che sembra essere sempre il solito leit-motiv.
Il mercato delle cessioni
La cessione più importante è avvenuta proprio nelle ultime ore di mercato con la cessione di Thomas Partey dall’Atlético all’Arsenal che hanno pagato la clausola rescissoria di 50 milioni che legava il calciatore ai Colchoneros.
L’altra cessione “rumorosa” della sessione è stata quella di Luis Suarez che ha lasciato il Barcelona per accasarsi proprio all’Atlético Madrid di Simeone.
I blaugrana, si sono visti quasi costretti a svendere alcuni pezzi pregiati ed oltre al già citato Suarez hanno fatto le valigie anche Rafinha, Vidal e Rakitic, accordatisi rispettivamente con PSG, Inter e Siviglia. Con loro, anche Semedo ha lasciato il club per accordarsi con il Wolverhampton.
Le operazioni in entrata hanno coinvolto il terzino destro Sergiño Dest dall’Ajax e Pjanic, nell’ambito dell’operazione che ha portato in cambio Arthur alla Juventus.
Il Real Madrid, dopo aver richiamato dal prestito Martin Ødegaard dalla Real Sociedad (che si è regalata lo svincolato David Silva) non ha acquistato nessun altro ma si è concentrato sulle uscite.
Hakimi è passato all’Inter, Bale e Reguilon sono andati al Tottenham e James Rodriguez è tornato dal suo mentore Ancelotti all’Everton.
Il Siviglia si è mosso molto bene sul mercato: assieme a Rakitic sono arrivati Idrissi dall’AZ Alkmaar, Oscar dal Real e Suso, che è stato riscattato dal Milan.
Storia a parte per il Valencia in preda a una crisi finanziaria senza precedenti. Parejo e Coquelin sono passati ai cugini cittadini del Villareal, Ferran Torres è andato al City, Rodrigo è volato alla corte di Bielsa al Leeds.
Un mercato senza acquisti che non è piaciuto al tecnico Javi Gracia che ha già messo in dubbio la sua permanenza al club a causa delle carenze presenti nel progetto tecnico.
Chi vincerà il campionato?
La domanda sembra un po’ superflua. Ad oggi sembra non esserci alcuna squadra che possa contrastare la storica egemonia di Real Madrid e Barcelona che si contenderanno il titolo per l’ennesima volta.
I blancos paiono leggermente favoriti anche perché la crisi di spogliatoio del Barcelona non sembra sia davvero passata e Sergio Ramos e compagnia non sembrano avere la minima intenzione di cedere il passo agli storici rivali.
La lotta per la Champions e per l’Europa League
La lotta per la Champion League sembra più interessante del solito, con Siviglia e Atlético Madrid che sulla carta sono leggermente più avanti nei pronostici rispetto alle altre concorrenti.
Attenzione al Villareal e al Betis che hanno fatto un mercato molto oculato e sono partiti alla grande in campionato piazzandosi nelle zone alte della classifica sin dalle primissime partite.
Per l’Europa League le squadre pronte a darsi battaglia sono parecchie: Athletic Bilbao, Valencia, Getafe, Celta Vigo e Granada nutrono ambizioni europee molto importanti.
L’Athletic è partito col freno a mano tirato, con una sola vittoria in 4 partite giocate, del Valencia in crisi finanziaria abbiamo già parlato e gli spiragli per le altre contendenti per questo sembrano essere più ampi rispetto alle passate stagioni.
La lotta per non retrocedere
Le principali candidate alla retrocessione sono Elche e Cadice, le ultime arrivate in Primera, che fondano il loro gioco su consolidate basi che hanno permesso loro di fare il salto di categoria nella passata stagione ma che non danno le stesse garanzie nel campionato si massima divisione.
Assieme a loro, nella bagarre per non retrocedere, potrebbero trovarsi invischiate anche squadre come Eibar, Huesca e Valladolid assieme all’Osasuna, reduce da un dignitoso decimo posto in classifica nella passata stagione che difficilmente riuscirà a confermare anche quest’anno.
In ogni caso la stagione è appena iniziata e la speranza dei tifosi (soprattutto di quelli neutrali) è che l’egemonia di Real e Barcelona possa in qualche modo essere interrotta per dare un po’ più di brio al campionato e allo stesso movimento calcistico iberico.