Il 2022 del Real Madrid è stato ricco di trofei e grandi trionfi, conquistati sotto la saggia e pragmatica guida di Re Carlo Ancelotti. I blancos infatti hanno conquistato non solo la Liga spagnola, portandosi a ben 35 successi nella manifestazione, ma anche e soprattutto la Champions League, divenuto negli anni un marchio di fabbrica per il tecnico italiano. Le merengues non sono riusciti tuttavia a vincere tuttavia l’ambita e sentita Copa del Rey, ma hanno avuto modo di rifarsi con il trionfo in Supercoppa Spagnola, arrivato qualche mese più tardi. A chiudere questo magnifico cerchio di successi è stata la vittoria della UEFA Super Cup, chiamata anche Supercoppa Europea, arrivata ai danni dell’Eintracht Francoforte.
Stiamo certamente parlando di una delle stagioni più importanti dei blancos da qualche anno a questa parte, dato che il solo trofeo non conquistato è stata la Copa del Rey. Carlo Ancelotti ha saputo gestire in maniera magistrale uno spogliatoio che si trova a cavallo tra la fine di un’era e l’inizio di una nuova, e quindi composto non solo da grandi campioni, ma anche da giovani talenti in rampa di lancio. Il lavoro mentale svolto su gioielli come Vinicius, Rodrygo e Federico Valverde è stato oculato e certosino, tanto che i numeri di questi giocatori si sono esponenzialmente alzati sotto la sua guida. Altro fattore da non sottovalutare risiede nella capacità di Ancelotti di rapportarsi con i senatori, riuscendo sempre a dar loro grande serenità e ad incastrarli perfettamente nei disegni tattici.
Questo Real Madrid è una squadra spesso sorniona e non sempre dominante, ma l’incredibile mentalità vincente conservata nello spogliatoio, unita all’ordine tattico dato da Ancelotti, hanno forgiato una macchina di vittorie efficacissima e sempre in grado di gestire ogni situazione. Sotto la guida di Re Carlo, il Real è diventato camaleontico, spietato ed estremamente dinamico, e questi fattori, uniti alla sua gestione impeccabile, l’hanno portato a conquistare tutto ancora una volta.