La Liga e il sabato delle sorprese: cadono Barcellona e Real

La Liga e il sabato delle sorprese: cadono Barcellona e Real

(Photo by Angel Martinez/Getty Images)

Il sabato che non ti aspetti in Liga: nelle quattro partite giocate per la sesta giornata, due risultati faranno sicuramente strabuzzare gli occhi. Cadono, infatti, sia il Real che il Barcelona perdendo due gare che sulla carta si presentavano come più che abbordabili.

Le Merengues hanno ceduto il passo in casa al Cadice perdendo per 1 – 0 (gol di Lozano), giocando una gara ben al di sotto delle aspettative. Il 75% di possesso palla degli uomini di Zidane non ha portato i frutti sperati che alla fine hanno avuto lo stesso numero di occasioni pericolose dei meno quotati avversari (14 tiri a testa, col Cadice a tratti anche più pericoloso).

Il Barcelona, però, non approfitta del passo falso dei rivali storici e perde in trasferta contro il Getafe. Un dubbio rigore concesso ai padroni di casa e messo a segno da Jaime Mata riporta Messi e compagni ai fantasmi del recente passato.

La banda di Koeman lascia sul campo 3 punti che alla fine potrebbero rivelarsi fondamentali per la corsa al titolo. I catalani hanno condotto per gran parte le trame del gioco con una percentuale di possesso palla altissima ma le occasioni si sono equivalse e il Getafe è stato molto più vicino al raddoppio di quanto gli ospiti lo siano stati al pareggio.

Nelle altre due partite di oggi, il Granada vince in casa contro il Siviglia con un gol di Yangel Herrera. Gara del Siviglia condizionata in negativo dai due minuti di follia di Joan Jordan che al 48°  e al 49° commette due interventi a dir poco scriteriati che gli costano un’espulsione per doppia ammonizione.

A Vigo, l’Atlético Madrid torna alla vittoria per 2 – 0 contro il Celta. In rete per i Colchoneros Suarez al 6° minuto e Carrasco a tempo scaduto.

La classifica vede il Real al primo posto a 10 punti in coabitazione con le sorpese di questo inizio stagione: Getafe, Granada e Cadice. Il Barcellona, con una partita in meno resta a 7, mentre l’Atlétio sale a quota 8.