La Juventus risale, ma è tutt’altro che guarita
Bene i tre punti, male atteggiamento ed errori individuali. Se fossimo costretti ad utilizzare una manciata di caratteri, potrebbe essere questa l’analisi della Juventus che esce vincente dallo scontro con la Sampdoria. Un passettino alla volta – come detto da Massimiliano Allegri – la Vecchia Signora si sta avvicinando alle zone alte della classifica, pur essendone ancora lontana, la zona Champions League è a 4 punti. Un passettino alla volta per uscire dalle sabbie mobili ma, a questo punto, la Juventus non si trova ancora fuori dal pantano, quanto in quella fase in cui, appesa ad un ramo, prova in tutti i modi ad uscirne.
La squadra vista ieri è tutt’altro che guarita, benché vincere sia sempre la medicina migliore, in questi casi. I bianconeri, ancora una volta, hanno dimostrato di non avere la maturità e la solidità mentale per chiudere definitivamente le partite, “ammazzare” l’avversario. Al contrario, si portano dietro una serie di paure e distrazioni che si reiterano da inizio campionato. Ieri sono due gli errori individuali che hanno permesso alla Sampdoria di rimanere in partita: Alex Sandro che perde in area la marcatura di Yoshida e Cuadrado che perde ingenuamente palla, per dare il via alla ripartenza di Candreva. Non parliamo certo di due giovani provenienti dal vivaio; segno che il problema non è generazionale, ma di collettivo, e va aggiustato tra le mura della Continassa, prima di perdere altri punti preziosi.
A tutto ciò, si aggiungono gli infortuni di Morata e Dybala. Due tra i migliori, in questa prima fase di stagione. Senza lo spagnolo la Juve perde verticalità e sacrificio, senza la Joya i bianconeri perdono il vero regista della squadra, e le conseguenze si sono viste dopo il 22′, momento della sua sostituzione.
Al di là dei 3 punti, quindi, c’è poco da ridere e molto da lavorare. Questa Juve è tutt’altro che guarita, ma ha inanellato una serie di due vittorie consecutive. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto conta poco, perché alla Vecchia Signora il bicchiere deve essere sempre pieno, per intero.