“La Juventus lo prenderà a fine stagione”: accordo praticamente trovato | Lascia la Bundes a titolo definitivo

Scossa Giuntoli al mercato della Juve. L’uomo mercato bianconero pesca in Bundes per alzare il tasso tecnico della Signora.

Tredici punti nel girone di ritorno, sette nelle ultime nove gare, quattro nelle ultime cinque. Non c’è un segmento di dato positivi negli ultimi mesi di una Juve che, dall’ultima partita prima del Derby d’Italia con l’Inter che doveva decidere il campionato, non ne ha imbroccata più una.

Dal pareggio con l’Empoli prima della sconfitta contro l’Inter, si è spenta la luce. La vera Juventus non poteva essere quella over performante di inizio stagione (a quanto pare), ma non può essere questa qui, con tutti gli alibi del caso: infortuni (tante) e assenze (molte).

Due mesi d’inferno nei quali si sta cercando in primis una causa che apparentemente non c’è. Max Allegri sapeva sin dall’inizio che questa Juventus non poteva non puntare che a uno dei quattro posti che danno l’accesso alla Champions che verrà.
Non certamente il primo, ma neanche il secondo a quanto pare. Gruppo squadra alla mano, la Juve non ha la profondità di rosa paragonabile a Inter e Milan. Per tutto il resto però ci sono le colpe di Max Allegri.

Servono i rinforzi

La colpa maggiore da ascrivere all’allenatore della Signora non è il suo gioco perché con quella visione il club torinese ha messo tanti trofei in bacheca, è che Allegri non sta trovando nessuna soluzione al problema.

Il vantaggio sulle inseguitrici è crollato da +17 a +5 in appena nove gare, che non possono far dormire sonni tranquilli. Allegri deve portare la Juve di nuovo in Champions League, a tutto il resto ci penserà Giuntoli.

Acquisti e rientri

Koopmeiners e Jorginho, magari anche Felipe Anderson, potrebbe arrivare nella Torino bianconera solo ed esclusivamente se la Juventus dovesse tornare in Champions. Magari a giugno ci sarà anche Dikeni Salifou. “Non li abbiamo ancora sentiti, ma c’è la possibilità che la Juventus lo riscatti a fine stagione”. Parola di Clemens Fritz, dirigente del Werder Brema, sul centrocampista togolese, classe 2003, perno della Next Gen bianconera.

Tecnico e atletico al tempo stesso, molto duttile tatticamente visto che nella sua esperienza in Bundes sta giocando sia come centrocampista difensivo sia come difensore centrale. Un po’ come per Dean Huijsen, in prestito secco alla Roma, sembrerebbe Salifou sia destinato a tornare per restare. A meno, ovviamente, di un’offerta che possa soddisfare le esigenze della Juve. Ma prima serve quella benedettissima qualificazione in Champions, con annessa finale di Coppa Italia, che varrebbe la Final Four di Supercoppa, con altri soldi da mettere nelle casse bianconere.