Serie A

La Juventus ed il calciomercato di gennaio: una storia con poche emozioni

La Befana vien di notte e nella calza bianconera, di solito, ci mette un attaccante. E già, il tempo delle letterine a Babbo Natale è già finito, ora si aspettano i doni dell’Epifania e del calciomercato di gennaio che in casa Juventus fanno spesso rima con bomber di scorta, ma quasi sempre si tratta di una storia con poche emozioni.

Negli ultimi nove scudetti bianconeri, il cosiddetto mercato di riparazione ha portato a Torino soltanto nove acquisti, di cui quattro attaccanti. Nove scudetti per nove mercati per nove giocatori. Se volessimo fare la “media del pollo”, parleremmo di un acquisto all’anno, ma in realtà non è così. Non è così perché le operazioni di mercato in entrata sono nove, ma i calciatori effettivamente trasferitisi in bianconero sono otto: Martin Caceres è arrivato sia nel 2012, provenienza Siviglia, che nel 2019, provenienza Lazio. E non è così soprattutto perché in realtà sette dei nove acquisti negli ultimi nove anni sono stati concretizzati tra il 2012 ed il 2015, mentre dal 2016 al 2020 la Juventus ha acquistato soltanto due calciatori.

La Juventus dei tempi moderni, insomma, non ha mai investito negli affari invernali. O meglio, i bianconeri hanno investito, e molto, ma in operazioni di mercato su giovani calciatori lasciati in prestito nella squadra da cui erano stati acquistati o girati a titolo temporaneo ad altre squadre (vedi i vari Kulusevski, Mandragora, Orsolini, Rugani, ecc.). Per quanto riguarda acquisti da subito utili alla causa, invece, per un mercato degno di nota bisogna tornare alla prima Juventus di Conte.

Il primo decisivo mercato invernale

Anno 2012, mese di gennaio. La Juventus di Conte, la prima Juventus di Conte, lotta punto a punto con il Milan per il primo posto. L’attacco, però, non convince. Nel mercato invernale partono Luca Toni, Amauri e Vincenzo Iaquinta ed a rinforzare la squadra di Conte arriva Marco Borriello in prestito dalla Roma. Insieme a lui la Befana porta alla Juventus Simone Padoin dall’Atalanta e Martin Caceres dal Siviglia. Un’operazione per reparto e la Juventus si aggiudica il primo dei nove scudetti consecutivi.

imago/Ulmer/Schaad

Dal 2013 al 2015

A gennaio 2013 la Juventus si rinforza con gli acquisti di Federico PelusoNicolas Anelka. Il primo risulterà fondamentale nella vittoria del secondo scudetto serie recente, mentre l’attaccante francese, arrivato dallo Shanghai Greenland Shenua a parametro zero, conterà a fine stagione soltanto tre presenze, due in Serie A ed una in Champions League. Nell’inverno del 2014 l’unico decisivo acquisto è quello di Daniel Osvaldo, in prestito gratuito dal Southampton. L’attaccante italo-argentino conterà tre gol stagionali e risulterà utile per il raggiungimento del terzo scudetto consecutivo. A gennaio 2015 un altro acquisto in attacco, ancora in prestito gratuito, arriva dal Milan: il trentenne Alessandro Matri. Di ritorno in bianconero, dopo il triennio 2011-2014, in realtà Matri fu un acquisto importante di un altro mercato invernale, quello del 2011: in quella stagione l’ex attaccante del Cagliari, risultò decisivo per una prima e lenta ripresa della Juventus. Nel mercato invernale del 2015, invece, Matri si rivelò alla fine poco più di una comparsa.

Daniel Pablo Osvaldo Juventus. Goal celebration. Roma 11-05-2014 Stadio Olimpico.

L’ultimo quinquennio ed il prossimo calciomercato

Negli ultimi cinque mercati invernali, invece, la Juventus ha portato a Torino soltanto due acquisti: Rincon dal Genoa per 8 milioni di euro nel 2017 e di nuovo Martin Caceres, stavolta dalla Lazio, per 600 mila euro. Acquisti, ancora una volta, non decisivi per la seconda parte di stagione della squadra bianconera.

Il mercato di gennaio, insomma, non ha mai fatto la differenza per la Juventus degli ultimi anni. Sarà differente il prossimo mercato? Forse, ma probabilmente no. Probabilmente no perché la Juventus si limiterà a ricercare un bomber di scorta che potrebbe essere ancora una volta un ritorno di fiamma: Fernando Llorente piace sia a Pirlo che alla società. L’alternativa, invece, è Leonardo Pavoletti. Pirlo, però, richiederà anche di rinforzare la difesa, rivelatasi troppo corta, ed allora si potrebbe tornare ad un mercato simile a quello del 2012 per chiudere il cerchio: dal primo scudetto all’inseguimento del decimo. La Juventus si rinforza a gennaio (?).

ANDREAXSTACCIOLI
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Published by
Emilio Rumieri