Editoriali

La Juventus e il mercato della qualità: come potrebbero evolversi i bianconeri?

Come già ampiamente manifestato dalla pre season che non ha visto la Juventus protagonista in positivo, i bianconeri hanno denotato carenze strutturali cui la società è stata fulminea nel dare corrispondenza diretta in sede di calciomercato. La Juventus di Allegri si deve forzatamente proporre alla stregua della favorita per la lotta scudetto, specie in considerazione di una sessione estiva che è ben lontana dal vedere il suo termine. I dialoghi sono in corso tanto in entrata quanto in uscita, e se sul fronte degli addii sarà difficile trovare qualche sostenitore giù di morale per il possibile addio di Adrien Rabiot, un sentimento inversamente proporzionale sarà invece caratterizzante nel pensiero a Kostic.

Il serbo è la trasposizione fedele di quella che può essere definita come una “macchina da assist”. Per averne conferma diretta è sufficiente analizzare lo score del giocatore in Bundesliga: qualità e fisicità che possono consentire ad Allegri di esplorare anche dinamiche tattiche differenti, vista l’adattabilità dello stesso Kostic al ruolo di esterno a tutto campo che andrebbe a favorire un ritorno alla difesa a tre: aspetto che potrebbe paradossalmente favorire anche l’innesto di Gleison Bremer che non ha ancora incantato nelle prime uscite nonostante le forti aspettative che lo hanno accompagnato in bianconero. L’intesa quasi naturale che Kostic ha mostrato con il compagno di Nazionale Dusan Vlahovic hanno fatto del centravanti ex Fiorentina uno dei primi sponsor dell’affare all’interno dello spogliatoio. Ad Allegri il lieto ma complicato compito di creare un habitat tattico in grado di valorizzare tutti i primi violìni (oggettivamente tanti) che gli metterà a disposizione la società.

(Photo by FREDERIC J. BROWN, Onefootball.com)

Da Muriel a Depay

Una ricerca che non è ancora finita, peraltro, poiché è notizia delle ultime ore che da Barcellona vedrebbero di buon occhio un’uscita eccellente come quella di Memphis Depay, anche senza ricevere alcun riscontro economico dal punto di vista del cartellino. Un affare a zero che completerebbe il reparto offensivo ma che per poter diventare reale andrebbe a comportare anche un sacrificio economico dell’olandese rispetto ai 9 milioni a stagione attualmente percepiti sulle Ramblas. Se ne riparlerà. Resta valido anche il profilo di Luis Muriel, anche se il rendimento manifestato dal colombiano in queste prime uscite che precedono il campionato stanno convincendo Gasperini ad alzare il solito muro a dispetto di chiunque cerchi di avvicinare i suoi gioielli.

Insomma una vera iniezione di qualità, che però potrebbe avere una sola carenza strutturale nel reparto arretrato: Bonucci è lontano dalla sua forma migliore, e Gatti per quanto affidabile si sia dimostrato ha bisogno di un backup che si possa alternare come titolare in attesa del sempre imminente addio di Rugani sempre più ai margini del progetto. Un aspetto che certamente i bianconeri prenderanno in esame in queste ultime settimane di agosto.

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Published by
Gianluigi Longari