La Juventus convince (finalmente) anche senza Ronaldo
Era ormai diventato comune attribuire, senza neanche pensarci, sempre e soltanto a Cristiano Ronaldo tutti i meriti delle vittorie della Juventus. Una squadra spesso criticata per mancanza d’identità, per assenza di fame e per una struttura tattica non organizzata. In molti sostenevano che la Juventus fosse costituita da Cristiano Ronaldo e altri 10, senza la possibilità di raggiungere risultati importanti senza il portoghese.
La Juventus non è solo Cristiano Ronaldo
Quando si ha un calciatore del genere in squadra è complicato provare il contrario, non tanto per le qualità degli altri interpreti in rosa ma per la forza e la leadership di un campione come il portoghese.
Più volte in questa stagione è accaduto: contro il Verona, contro il Crotone e contro il Benevento abbiamo osservato una Juventus confusionaria, orfana di una guida tecnica e non solo, alle prese con la paura di una brutta figura che è poi puntualmente arrivata.
Ieri sera la musica è (finalmente) cambiata: dopo ormai mesi Pirlo è finalmente riuscito a trasmettere un’idea ben precisa ai propri calciatori, calciatori che l’hanno riportata in campo in maniera fedele e diligente, andando a vincere un vero e proprio scontro diretto contro una grande squadra, allontanando i fantasmi di una possibile mancata qualificazione in Champions e rinnovando il sogno scudetto. Una vittoria arrivata per mano di Adrien Rabiot, Federico Chiesa e soprattutto Alvaro Morata.
Un Alvaro Morata a mezzo servizio ma straordinariamente importante per l’equilibrio di una squadra che senza il suo centravanti non può assolutamente giocare in questo momento. Nonostante il vantaggio lampo della Lazio, la Juventus si è rimboccata le maniche e, pur senza il suo leader, ha saputo reagire e portare a casa una vittoria di straordinaria importanza. Una vittoria del gruppo, come raramente se ne erano viste negli ultimi anni. Una vittoria sofferta in un momento delicato e non semplice della stagione. Un trionfo che adesso protetta i bianconeri con il morale alle stelle verso l’impegno più importante della stagione: il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto, stavolta con un Cristiano Ronaldo in più.